Un tempo incontrarsi era ovvio e la solitudine, quella sì, era una scelta. Adesso bisogna inventare gli spazi d’incontro
Per descrivere le stranezze della società contemporanea si usano formule particolari come narcisismo collettivo. Davvero siamo tutti così narcisi? Non ci si può credere! Comunque è diventato difficile incontrare persone nuove che abbiano il tempo di far conversazione. O almeno scambiare qualche parola. Senza pretese, con leggerezza. Senza andare a caccia di flirt. Gli impegni di lavoro spesso dividono, più che unire. I colleghi sono online. I percorsi di vita sono personalizzati. Ma gli altri dove sono?
Eppure a Milano si sono incontrati ben 400 sconosciuti in galleria Meravigli. Non si erano mai incontrati prima. E certamente le dinamiche del mondo di oggi le avrebbero tenute ben distanti l’una dall’altra. Il fatto è che ci sono andate tutte volontariamente. Arrivando in galleria, ciascuno è stato ricevuto da un host che lo ha presentato a tutti gli altri. È stato un evento organizzato appositamente per incontrare persone nuove attraverso un’applicazione.
Finalmente ci si ritrova fra perfetti sconosciuti e senza flirt
Ci si è registrati scegliendo l’evento di galleria Meravigli. Usando comehome.fun, sito e sull’applicazione, ci si può incontrare di persona e in gruppi piuttosto ampli. Non in una massa dispersiva, ma in modo che si possano formare numerosi gruppi e gruppetti. E tutti quanti hanno voglia di conoscere gente nuova. Il servizio funziona a Milano, Roma, Torino e sta per essere attivato in altre grandi città.
Era inevitabile, forse. Si sa che gli spazi pubblici sono in crisi. È il tempo della comunicazione senza comunità, come dicono i sociologi. La domanda di incontri è tale che s’è aperta una possibilità di mercato. La spesa per chi vuole partecipare è comunque bassa. L’accredito per accedere a un evento, di solito, costa tra i 5 e i 10 euro. Funziona così. Ci si registra al sito, si sceglie l’evento che interessa e si paga il biglietto. Apericene, pic-nic tra i ciliegi, ma anche yoga in volo, appesi al soffitto. Beach volley, ginnastica, cena in birreria, incontri fra lettori di libri. I protagonisti sono moltissimi, alla pari.
Comehome.fun chiarisce, e lo ripete, che questo non è Tinder. La ricerca dell’anima gemella è molto più impegnativa. Chi si registra a siti dedicati a Cupido sostiene una profilazione psicologica piuttosto accurata. Certo, questo non è il regno del caso. Prima degli eventi è possibile entrare in una chat e vedere se si trova affinità con gli altri partecipanti.
Inoltre, si formano dei gruppi tra persone con interessi comuni, per poi andare insieme agli eventi. Che si presentano rilassanti. A pensarci, per la verità, si tratta di occasioni probabilmente utili per star bene con gli altri senza altri fini. E, chi lo sa, anche per sorridere un po’ di più.