Già dai prossimi mesi, ci sarà un’incredibile novità per chi viaggia tra l’Italia e la Svizzera. Andiamo a vedere nel dettaglio quando verrà tolto il confine tra i due Paesi.
Il confine tra Italia e Svizzera è uno dei tratti più importanti d’Europa ed ha una lunghezza di circa 740 km. La maggior parte del confine corre lungo la catena montuosa delle Alpi, attraversando alcune delle valli più belle e pittoresche d’Europa.
La zona del confine tra Italia e Svizzera è stata una terra di passaggio fin dall’antichità, con diverse culture che si sono incontrate e si sono mescolate in questa regione. Fra qualche mese, ci sarà un’importante novità per tutti i viaggiatori in questo celebre tratto.
Cambia tutto al confine tra Italia e Svizzera
A partire dall’1 luglio, il tratto di confine italo-svizzero non sarà più attraversabile esclusivamente con gli sci o con gli snowboard come accade oggi. Infatti, potrà essere scavalcato salendo a bordo di una innovativa funivia (Matterhorn Alpine Crossing). Questa funivia collegherà il Piccolo Cervino al Plateau Rosa.
Il collegamento fra Italia e Svizzera al cospetto del Cervino non è di certo un’idea nuova. Il primo progetto per connettere direttamente Zermatt e Cervinia risale all’ormai lontano 1939. Nel corso di tutti questi anni sono stati fatti vari tentativi, ma nulla è mai arrivato a buon fine.
Nonostante questo, sia la località italiana che quella svizzera non hanno mai smesso di crederci, tanto che da parte del Vallese sono stati investiti 60 milioni di euro per realizzare nel 2018 la nuova linea sulla tratta fra Trockner Steg e Piccolo Cervino. Inoltre, altri 60 milioni sono stati spesi per il nuovo collegamento, la Glacier Ride, 1,6 km in sospensione sopra il ghiacciaio del Teodulo.
Le controversie passate tra Italia e Svizzera
Oggi, il confine tra Italia e Svizzera è aperto ai viaggiatori e ai turisti. Infatti, molti visitatori si recano nella regione per godere delle spettacolari viste panoramiche delle Alpi, per fare escursioni, sciare o per assaggiare la cucina locale.
Nonostante la buona cooperazione tra Italia e Svizzera, il confine rimane una questione sensibile in alcune aree. In particolare, la questione dei frontalieri (ovvero le persone che lavorano in Svizzera ma vivono in Italia) è stata al centro di alcune controversie, con la Svizzera che ha cercato di limitare il numero di frontalieri e l’Italia che ha cercato di proteggere i diritti dei propri cittadini.
