Confermata la proposta di legge per l’esclusione dall’utilizzo dei social: la stretta del Governo é alle porte, mentre si moltiplicano le adesioni ai gruppi di protesta sorti sul web.
Negli Stati Uniti è stata raggiunta la decisione sull’utilizzo dei social per i minori. Il Protecting Kids on Social Media Act, una proposta di legge che ha messo d’accordo democratici e repubblicani, è stata così approvata al Senato. La motivazione fa riferimento agli studi che nel corso degli anni hanno risposto alla domanda se i social hanno effetti negativi sui minori. La risposta è sì e proprio per questo non si esclude che a stretto giro provvedimenti simili possano essere adottati da altri paesi, così come in Italia in cui già da qualche tempo l’argomento é molto sentito.
Gli effetti negativi dei social media sui minori sono molteplici: dal bullismo a stati depressivi, fino a casi di suicidio o abusi. I social media, secondo i portavoce della proposta di legge bipartisan, sono responsabili del peggioramento della salute mentale nel paese e hanno contribuito all’aumento di comportamenti suicidi o depressivi tra i più giovani.
Da tempo gli Stati Uniti sono alla ricerca di sistemi per prevenire situazioni di abusi o bullismo sui social e di rendere l’ingresso alle applicazioni più sicure per i minori. I social media infatti sono troppo semplici da raggiungere e spesso, anche se c’è un limite di età, gli under 13 riescono ad accedervi falsificando l’età o con il supporto dei genitori stessi. Il Congresso vuole rendere le piattaforme social più sicure e tra le tante proposte c’è anche il bando di TikTok e il divieto, già approvato, ai social media per i minori under 13.
Il Protecting Kids on Social Media Act è co-sponsorizzato dal senatore repubblicano Tom Cotton dell’Arkansas e dal senatore democratico Brian Schatz delle Hawaii, entrambi genitori. “I miei figli sono ancora troppo piccoli, ma mi preoccupo molto“, ha detto Cotton a CBS News. È questo sentimento ad aver spinto verso l’approvazione della legge. Così come il limite di età per alcolici e tabacco, anche i social devono avere un’età minima per essere utilizzati e non essere esposti ai rischi, dicono.
Attraverso un controllo più rigido sull’età all’ingresso, si potrà limitare l’utilizzo dei social media agli under 13. Anche se la legge sembra aver messo d’accordo democratici e repubblicani, ci sono anche persone che credono serva altro. Non il divieto, ma il limitare delle funzioni o creare una controparte adatta ai più piccoli. Questo perché oggi i social media sono rilevanti per la società, per apprendere, per rimanere informati, per scambiarsi opinioni, per conoscere coetanei con i quali fare amicizia. Internet non è un luogo spaventoso se adeguatamente monitorato, commenta chi è contro la decisione del divieto per chi non ha almeno 14 anni.
Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza per vivere in modo più sostenibile, riducendo rifiuti,…
Le nuove riforme fiscali cambiano il panorama delle riscossioni e pignoramenti. Le no vità rivoluzionano…
Stefano De Martino è un ottimo conduttore e ha raggiunto un ottimo successo: ma quanto…
Se la tua doccia sembra sempre sporca perché il silicone è stato attaccato dalla muffa,…
Forse non tutti lo sanno, ma devi scegliere l'acqua minerale a seconda dei medicinali che…
La posizione in cui preferiamo dormire rivela moltissimo su di noi e sulla nostra personalità.…