Se c’è una parte del corpo che è difficile snellire e rendere tonica sicuramente è la zona addominale. Ci sono però degli esercizi molto utili per tonificarla.
Si inizia ad andare in palestra, si cerca di moderare i cibi grassi eppure i rotolini sulla pancia sembrano non volersene andare. Non è facile, infatti, dimagrire in una zona specifica e quella dell’addome è proprio quella più resistente in questo senso.
A parte l’effetto estetico, però, il grasso addominale può essere pericoloso in quanto forma depositi anche attorno agli organi aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. La pancia piatta insomma è segno di salute del corpo oltre che bella da vedere.
Per raggiungere questo obiettivo serve evitare zuccheri aggiunti, consumare il giusto apporto di proteine e soprattutto conoscere i giusti esercizi. Non basta, come molti credono, semplicemente stimolare i muscoli addominali. Per bruciare il grasso in eccesso, serve occorre uno sport di resistenza prima di passare a tonificare la zona di interesse. Chi è abituale frequentatore della palestra può ricorrere alla cyclette o al tapis roulant,
Poiché siamo in estate anche il nuoto può andare bene, magari optando per lo stile crawl che richiede meno sforzo rispetto al delfino. Una volta ridotto il grasso si può passare a rendere tonici gli addominali iniziando con un esercizio facile, la candela. Si portano su le gambe tenendo le braccia appoggiate a terra. Da qui si può passare alla “forbice”, restando così e muovendo le gambe tese avanti e indietro.
Allenamento per l’addome: plank e flessioni a volontà
Il plank è una prova di tenuta statica, dove gli addominali rimangono in tensione. Si effettua puntando i piedi e sollevando il corpo appoggiandosi sul gomito e sull’avambraccio, che tocca terra. Quando si raggiunge la posa del plank, occorre tenerla per almeno un minuto, fermarsi e poi ripetere l’esercizio per una serie da tre.
Passando alle flessioni o meglio ai push up, sono un’attività ottima perché si può fare ovunque come il plank, basta avere una superficie rigida di appoggio. Ci sono delle varianti per i principianti ma il consiglio è di tenere le mani appoggiate vicine all’inizio, per fare meno sforzo. Se si sente troppa fatica alcuni usano un piccolo supporto per appoggiare le mani, per poi toglierlo. Il piegamento si effettua scendendo con tutto il corpo piegando l’articolazione del gomito e senza muovere le mani.