Può accadere che si sia punti da un’ape o da una vespa. Ecco come comportarsi, soprattutto se la cosa diventa preoccupante
Una delle paure che molti esseri umani hanno, è certamente quella di essere punti da un’ape o da una vespa.
Chi è incappato in questa esperienza, di certo non ha trovato la cosa gradevole. E, se la reazione che ha avuto è stata piuttosto grave, di certo appena vede un’ape o una vespa farà di tutto per allontanarsi il prima possibile.
A proposito di punture di questi insetti, gli esperti dicono che, in linea generale, api e vespe pungono l’essere umano soprattutto quando si sentono minacciate.
In sostanza, lo farebbero per difendersi. Quando si trovano nel loro habitat, in genere, le vespe usano il pungiglione per afferrare la preda che hanno preso di mira. Il veleno è piuttosto potente da immobilizzare le prede, e a quel punto le vespe possono prenderle e portare nel loro rifugio, per poi consumarle.
Lo stesso vale per le api, che pungono quando fiutano una minaccia o per tutelare il proprio nido. L’ape, però, diversamente dalla vespa, punge solo una volta, la vespa può causare più punture. Non solo, dopo aver punto l’uomo, l’ape va via ma il suo pungiglione, connesso all’apparato digerente, resta sulla pelle del soggetto punto, e quindi, dopo poco, questo insetto muore.
Api e vespe: come comportarti in caso di puntura
Se un’ape o una vespa, dovessero pungere, esse iniettano un veleno che in alcuni casi può essere tossico e causare diversi tipi di reazioni nell’uomo.
Se vi dovesse pungere un’ape, potreste sviluppare dei sintomi come bruciore, gonfiore, dolore. Se un individuo è più sensibile, potrebbe svilupparsi una reazione allergica.
Se non c’è nessuna reazione, la lesione dovrebbe sparire in un paio di giorni al massimo. Se non ci sono reazioni allergiche, si può procedere con la rimozione del pungiglione, entro 20 minuti. Servitevi, in emergenza, di una carta di credito o lama smussata, o fate pressione con le dita.
In seguito, detergere l’area, applicare impacchi freddi o farmaci contro questo tipo di punture da insetto.
Evitare di toccare la sacca del veleno per romperla, o di grattare il ponfo in superficie, perché i sintomi potrebbero peggiorare.
Tra i rimedi naturali potete usare aloe in gel, calendula a unguento, entrambe a uso topico. Per ciò che concerne i medicinali, usare pomate antinfiammatorie o antistaminiche, seguendo il consiglio del vostro medico.