Ci sono alcune abitudini che possono dare problemi emotivi ed una è molto diffusa fra gli adolescenti. Bisogna agire subito per evitare i danni più gravi
L’età fra i dodici e i diciannove anni porta grossi cambiamenti nei ragazzi, sia a livello fisico che sul piano psicologico. Si rafforzano le relazioni con i coetanei, si vede il proprio corpo cambiare e le emozioni non si riescono sempre a controllare.
In questa fascia d’età, è più facile andare incontro a episodi di depressione e sentire una sorta di confusione interiore, chiedendosi come sarà il proprio futuro. Non succede a tutti gli adolescenti per fortuna, ma c’è un modo per aiutarli a essere più sereni. Pare che un’abitudine diffusa prima di andare a letto possa avere un grosso impatto sulla loro stabilità emotiva.
Di che si tratta? Praticamente di una cosa che fanno tutti, adulti compresi. Utilizzare il proprio smartphone o tablet per guardare dei video o leggere per provare ad addormentarsi. Un’abitudine così comune che si tende a considerarla la prassi, ma uno studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders sta lanciando l’allarme. L’effetto che la luce blu dei dispositivi retroilluminati può avere sul ciclo del sonno è più grande di quanto si pensi.
L’analisi è stata condotta su due campioni di studenti per un totale di circa 4.000 adolescenti. A tutti è stato chiesto di riportare se usassero lo smartphone prima di andare a letto, come dormissero, la stanchezza percepita durante il giorno e il proprio stato emotivo. La qualità del riposo notturno, infatti, è fondamentale per il benessere psicologico oltre che per quello fisico.
I risultati sull’effetto dello smartphone prima di dormire
La ricerca ha mostrato che i ragazzi più abituati a usare i device elettronici di notte, tendono ad addormentarsi più tardi, perdendo così ore di sonno. Durante i giorni di scuola infatti hanno la sveglia presto al mattino, portandoli a sentirsi come sotto l’effetto del jet lag. Sentirsi stanchi a sua volta si ripercuote sul benessere emotivo e può esporre a disagi di tipo psicologico.
In più, la luce artificiale dei display interferisce con la produzione di melatonina (l’ormone del sonno) impedendo al cervello di riposare come dovrebbe. Soprattutto i videogiochi, in quanto ricchi di stimoli luminosi interferiscono con la fase del sonno profondo. Con il tempo questo può portare a problemi di concentrazione durante il giorno, un problema non da poco per chi va ancora a scuola.
