In questo periodo di grande caldo, il consiglio dei medici è quello di prestare attenzione ai cibi come la carne e la maionese. Ecco perché!
Quest’estate, le temperature sono state spesso molto alte e, a questo evento, si è aggiunto l’aumento di intossicazioni e di gastroenteriti. Anche se spesso non ci si pensa, si tratta di un problema davvero comune e dovuto alla proliferazione di batteri alla quale alcuni alimenti sono più predisposti.
Proprio tra i cibi che si gustano più facilmente durante le grigliate o nei buffet con amici si celano infatti batteri davvero pericolosi. Scopriamo, quindi, quali sono secondo i medici gli alimenti che andrebbero evitati nelle giornate più calde e perché.
Lo stop dei medici a carne, maionese e cibi a rischio in estate
Mangiare bene significa fornire all’organismo il giusto nutrimento in modo da sostenerlo in tutte le sue funzioni. Questo significa che, quando si assumono cibi troppo pesanti o a rischio per la salute, si finisce con il provocare un danno che può portare anche a gravi stati di malessere. Un esempio sono quei cibi che in estate risultano essere più a rischio di altri e tutto per via della proliferazione batterica che può portare allo sviluppo di intossicazioni alimentari (a volte anche gravi) e di gastroenteriti.
Ma quali sono quelli a cui prestare particolarmente attenzione? Al primo posto c’è sicuramente la carne che in estate viene consumata di più sui barbecue. Se non ben conservata o esposta di continuo a cambi di temperatura, però, può alterarsi diventando nociva per l’organismo. Stessa cosa vale anche per quella cucinata in casa, magari al sugo, e poi consumata fredda il giorno dopo. In questi casi, se non si sta ben attenti a tutto il processo di lavorazione e conservazione, il rischio di star male è davvero alto.
Un altro cibo davvero a rischio è la maionese, spesso presente in panini e tramezzini ma usata anche per accompagnare carne, pesce ed altre pietanze. Se lasciata fuori dal frigo per qualche ora, come spesso accade durante feste o banchetti, questa può trasformarsi in un vero ricettacolo di batteri. Cosa che vale ovviamente per la panna e per tutte le salse o le creme in generale.
Attenzione particolare va poi al pesce che può essere maggiormente contaminato da Anisakis e che per questo, dovrebbe essere conservato in frigo e mangiato ben cotto. Nel caso del sushi è meglio chiedere sempre se prima è stato abbattuto in freezer.
Insomma, i cibi a cui prestare attenzione per non star male sono davvero tanti. Con un po’ di attenzione, però, si potranno mangiare in tutta tranquillità e senza rischiare di rovinarsi le vacanze con una spiacevole o rischiosa intossicazione.