Esiste un gelato pericoloso? A quanto pare sì, esiste. E’ vietato ai minorenni, non immaginerete mai qual è
Al mondo esiste un gelato ritenuto pericoloso. Per poterlo mangiare occorre essere maggiorenni e firmare addirittura una liberatoria. Viene prodotto in Scozia, anche se porta un nome italiano.
Pare che sia un gelato davvero infernale. Tutti amano il gelato, soprattutto i più piccoli, quindi non si penserebbe mai che esista un gelato che sia addirittura pericoloso per la salute.
Eppure è così, ha un sapore talmente forte da essere irritante. La domanda che sorge spontanea è, ma perché è in commercio se è pericoloso e ha un gusto decisamente forte?
Il gelato più pericoloso del mondo
Esiste un gelato che è pericoloso, il suo nome è Il Respiro del Diavolo e viene prodotto a Glasgow in Scozia all’Aldwych Café. Pare che abbia un gusto molto piccante, 500 volte più forte del Tabasco.
L’ingrediente principale è la Carolina Reaper, ossia il peperoncino più piccante del mondo, certificato dalla Scala Scoville. Non è noto il modo in cui il peperoncino viene trattato per poter ricavare il gelato, la vecchia ricetta di famiglia è segreta. Il sapore è decisamente pungente e insopportabile a tratti.
Questi peperoncini contengono infatti un’alta concentrazione di capsaicina, ossia un composto chimico che conferisce piccantezza all’alimento agendo sui recettori del dolore che restituiscono la sensazione bruciante che infiamma la bocca.
Esagerare con la capsacina non va bene, questo ingrediente diventa tossico per il nostro corpo. Per questo motivo gli ideatori di questo gelato hanno dovuto prendere delle precauzioni per tutelarsi da possibili incidenti. Quindi, per poter assaggiare questo gelato bisogna essere maggiorenni e firmare una liberatoria per assumersi tutte le responsabilità in caso di malore.
Non molte persone sanno però che all’inizio i gelati erano pericolosi quasi tutti. Il motivo era dovuto alla scarsa igiene e all’uso di alcuni ingredienti che fece stare molto male alcune persone uccidendole addirittura.
I gelati all’epoca venivano venduti tramite dei carretti appositi in modo che si potessero spostare con comodità nelle fiere. Ma capitava spesso di stare male dopo aver mangiato i gelati, in particolare le persone avvertivano sintomi come diarrea e vomito.
Questo accadeva soprattutto per le modalità di conservazione e anche per il fatto che i nuovi gelati erano fatti ricongelando quelli sciolti, questo dava via libera alla proliferazione di batteri. Si sono diffusi nell’Ottocento i gelati, grazie anche alla maggiore diffusione del ghiaccio e all’aumento della produzione di zucchero.
