La prostatite si presenta con sintomi specifici: attenzione a riconoscerli per curare in tempo il problema ed evitare di correre rischi
Questo è un problema che può colpire tutti gli uomini, in particolare in un’età compresa tra i 30 anni e i 50 con un numero di casi maggiore attorno ai 40 anni.
Si tratta di un’infiammazione alla prostata, ossia una ghiandola che si trova sotto la vescica e dalla quale viene secreta una parte liquida che compone lo sperma. Lo scopo di questa secrezione è quello di andare a neutralizzare l’ambiente acido che è presente all’interno della vagina, con il fine di far sopravvivere gli spermatozoi e permettere con più facilità la fecondazione. Quando si presenta un problema alla prostata è importante intervenire il prima possibile per evitare conseguenze negative.
Tutto quello che bisogna sapere sulla prostatite: dalle cause ai sintomi
La prostatite può essere acuta o cronica e in entrambi i casi di origine batterica, oppure cronica di origine non batterica e, infine, asintomatica. La forma più comune è quella acuta batterica che è provocata da alcuni agenti patogeni. Questi scatenano diversi tipi di infezioni urinarie come per esempio la cistite e l’uretrite, ma anche infezioni sessualmente trasmissibili. Oltre a quelle appena elencate, vi possono essere anche altre cause che comportano l’insorgenza della prostatite. Come per esempio la fimosi, traumi del perineo, l’ostruzione del collo vescicale e l’epididimite.
Vi sono alcune persone che per via di certe condizioni sono più a rischio di sviluppare la prostatite. I fattori di rischio più comuni sono una scarsa idratazione, l’orchite, uno stress prolungato, uno stato di immunodepressione e, infine, il cateterismo. Per quanto riguarda in particolare la prostatite acuta batterica, è un esordio abbastanza immediato con dei sintomi che possono colpire anche in maniera particolarmente incisiva.
Tra i sintomi principali si elencano febbre alta, uno stato di malessere generale, sensazioni simili a quelle provate durante una qualsiasi influenza, diverse problematiche urinarie (come urina maleodorante, difficoltà nel svuotare la vescica e un flusso ridotto), un’eiaculazione dolorosa e una sensazione di dolore anche durante i rapporti sessuali, la presenza di sangue nello sperma e dolore in tutta la zona pelvica e anale. Nel caso in cui si riscontrino alcuni di questi sintomi bisogna rivolgersi immediatamente al proprio medico curante in modo tale da evitare che si cronicizzino e così da poter curare il problema il prima possibile.
