La teoria degli opposti che si attraggono è vera o in amore è meglio essere simili? Dopo anni di dubbi è ora di risolvere questo dilemma sulle relazioni.
L’armonia con il proprio partner è ciò a cui aspirano tutti, ma su come la si possa ottenere ci sono pareri discordanti. Alcuni pensano che, per andare d’accordo in una coppia, si debba essere affini come personalità, altri sostengono che invece ci si debba completare a vicenda. La parola finale però spetta alla scienza, e in particolare a uno studio uscito sulla rivista Nature Human Behaviour.
La ricerca, svoltasi presso l’Università di Boulder, ha carattere sia biologico che sociale e analizza cosa influenzi la scelta del compagno negli umani. Dopotutto il magnetismo animale ci riguarda come per molte altre specie, ma capire cosa generi l’attrazione non è facile. Eppure l’analisi di 80.000 coppie fra individui di sesso opposto ha dato un verdetto solido.
All’interno di queste coppie infatti era facile notare una forte somiglianza fra i partner per circa l’82-89% degli aspetti esaminati. In tutto quelli analizzati per scovare somiglianze o differenze sono stati ben 133, tra cui abitudini e valori morali. In più si è svolto un lavoro simile su dati ricavati in precedenza da milioni di coppie uomo-donna grazie a studi precedenti.
Essere simili favorisce l’amore fra le persone
Entrando nel dettaglio, sia fra le coppie analizzate diversi anni fa che tra quelle moderne appare evidente una forte condivisione del credo religioso e politico. Lo stesso vale per i passatempi preferiti e per il contesto in cui sono cresciuti i membri che le formano. Spesso, inoltre, i partner presentano lo stesso livello di istruzione o provengono da famiglie della stessa classe sociale.
La leggenda degli opposti che si attraggono, dunque, purtroppo non ha basi scientifiche, anche se qualche eccezione è sempre possibile. Il fatto di attrarsi fra persone simili, in fondo, può anche avere dei lati negativi, in quanto chi dipende dall’alcol o dalle droghe tende come tutti a fare coppia con chi condivide il problema. Difficilmente quindi la vita di coppia lo potrà aiutare a uscirne.
Lo studio, come precisato, riguarda però solamente le relazioni di tipo eterosessuale. Gli scienziati hanno optato, infatti, per studiare separatamente le dinamiche che portano all’attrazione fra partner dello stesso sesso, che non è detto siano le stesse.
