Nuovo aiuto per le famiglie: l’assegno di inclusione. Chi può usufruirne e perché deve stare attento alla cilindrata della sua auto.
Le famiglie italiane in questi ultimi anni hanno sofferto molto dal punto di vista economico; la pandemia, da poco terminata, ha messo a dura prova le nostre finanze. La decisione del governo di eliminare il reddito di cittadinanza è stata per molte famiglie una notizia funesta. Il reddito di cittadinanza ha certamente aiutato i nuclei familiari fragili ad andare avanti ma non ha ottemperato alla funzione primaria per cui era stato istituito, cioè l’offerta del lavoro.
Fortunatamente il governo ha deciso di introdurre una nuova misura economica, per i nuclei familiari fragili, andando a sostituire il reddito di cittadinanza con l’Assegno di Inclusione che dovrebbe avere la finalità dell’accompagnamento alla ricollocazione lavorativa per chi si trova in difficoltà economiche. Partirà da gennaio 2024 e, rispetto alla misura precedente, decadrà al primo rifiuto dell’offerta lavorativa proposta.
L’assegno di inclusione, come abbiamo detto, è un aiuto alle famiglie bisognose che sarà erogato da gennaio del prossimo anno ogni mese agli aventi diritto. L’importo dell’assegno varia perché dipende da innumerevoli fattori: dal reddito se è presente, dalla quantità delle persone che compongono il nucleo familiare, dalla presenza di un disabile grave e se uno dei familiari ha più di 67 anni. Indicativamente l’importo parte da 480 euro mensili.
Se la famiglia avente diritto all’assegno ha una casa in affitto, verranno aggiunte 280 euro ad integrazione dell’importo per facilitare i nuclei in difficoltà. La durata del beneficio è di 18 mesi, in questo periodo si dovrebbe avere la proposta di un lavoro in modo che la famiglia possa uscire dalla crisi del momento; se però ciò non avvenisse potremmo richiedere, dopo un mese, un nuovo assegno per altri dodici mesi.
I requisiti richiesti sono: la presenza di un minorenne o di un disabile grave, oppure un familiare con più di 60 anni; per quanto riguarda il reddito, il valore dell’ISEE non deve essere superiore ai 9.360 euro e il reddito annuo non deve superare i 6.000 euro. Molta attenzione bisogna dare all’automobile: non si può possedere un veicolo con cilindrata che superi 1600 cc, immatricolata nei tre anni precedenti la richiesta del beneficio.
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