Dormire migliora molto la salute e la produttività, perciò le aziende dovrebbero attrezzarsi per far riposare al lavoro i dipendenti.
Il sonnellino è un qualcosa di molto sottovalutato. Invece, si rivela essere importante per un rendimento lavorativo migliore. Bastano 20 minuti di sonno per sentirsi rigenerati prima di rimettersi al lavoro.
Il pisolino, è però un tabù nel mondo degli affari. Infatti, i più grandi imprenditori, attribuiscono tutti il loro successo alle notti passate in bianco per via del lavoro. Non sanno, però, che è la scienza a dire che il pisolino migliora la salute e la produttività.
Alcuni ricercatori di Londra sono giunti alla conclusione che i pisolini potrebbero rallentare la perdita di volume cerebrale. Parliamo di circa 2,6-6,5 anni di invecchiamento in meno.
Dormire a lavoro fa bene
Uno studio condotto su 35.080 persone in Inghilterra ha dimostrato che la predisposizione genetica e i fattori ambientali incidono sullo sviluppo delle malattie. Gli scienziati dello Ucl e dell’università uruguaiana volevano capire se una combinazione di varianti genetiche associate all’abitudine di fare un sonnellino durante il giorno, potesse essere collegata in modo diretto al volume del cervello e alle capacità cognitive oltre che ad aspetti della salute cerebrale in generale.
La riduzione del volume del cervello è connessa ad altri fattori. Lo studio riguarda riguarda inoltre solo i bianchi europei. Non è specificato quando sia la durata dei sonnellini associati a questi tipi di benefici e neanche se i vantaggi riguardano anche chi non ha di fatto una predisposizione genetica a dormire durante il giorno.
Occorrono altri studi per verificare nel dettaglio tutte queste variabili. La ricerca, però, non è la prima ad attestare che il sonno è importante, non solo per la salute e il rendimento ma anche per l’economia.
Un’analisi ha dimostrato che la mancanza di sonno costa alle economie avanzate fino a 3% del Pil. Negli anni ’90 la Nasa ha riscontrato che un sonnellino di circa 26 minuti va a incrementare le prestazioni dei piloti del 34% e la loro prontezza del 54%.
Essere privati del sonno di cui abbiamo bisogno aumenta le probabilità di incidenti sul lavoro e abbassa la creatività e la concentrazione e da salire anche l’irritabilità.
Le aziende che forniscono uno spazio per riposare, andranno a ridurre i costi dovuti al tempo perso e agli errori commessi per la fatica. Oltretutto, questo cambiamento consentirà ai dirigenti di rendersi conto dei problemi che sono causati dalla cultura del lavoro 24 ore al giorno, tutti i giorni.
Molte grandi società si sono già mosse in passato per mettere a disposizione dei dipendenti, stanze in cui si può dormire o meditare. La stessa cosa la fa anche Uber e Ben & Jerry’s. Ovviamente, poi non manca Google che si è sempre dimostrata attenta alle esigenze dei suoi dipendenti. Stiamo andando verso un’ottica che pensa al dipendente in modo maggiore per dargli il comfort di cui ha bisogno per rendere di più a lavoro.