Bolletta del gas: questo segnale fa capire che l’emergenza sta finendo

C’è un segnale che fa comprendere che l’emergenza bollette gas è in procinto di terminare. Ecco di che cosa si tratta.

La fine dell’emergenza Covid, la guerra tra Russia e Ucraina, e i prezzi delle materie prime, in particolare luce e gas, che si alzano vertiginosamente. Il 2022 e anche l’inizio del 2023 hanno visto il verificarsi di tutte queste cose che hanno messo a dura prova i portafogli degli italiani.

Bolletta del gas
Bolletta del gas – IlGranata.it

Ora, però, ci sarebbe un segnale che fa ben sperare. Da quanto si apprende, infatti, il costo del gas alla borsa europea di Amsterdam, detto Tft, ha concluso la settimana a 48,9, ergo a una cifra inferiore di 50 euro al megawattora.

Questo livello non aveva un calo dal dicembre 2021, quando era iniziata la crisi dell’energia che poi si è protratta per tutto lo scorso anno. Certo, resta una cifra elevata, ma che non è più così lontana dai 20 euro al megawattora che corrispondevano alla spesa media nei primi mesi del 2021, prima che cominciasse la crisi energetica. Oltretutto, con l’arrivo del nuovo anno, il costo del metano al Tft è già sceso del 34,7%.

Bolletta gas in calo: ecco perché

Secondo gli esperti a determinare questi ultimi sviluppi sarebbe stata la complicità di un inverno mite, del fatto che ci sono molti stoccaggi, del risparmio energetico da parte delle aziende.

Bolletta gas
Bolletta gas – IlGranata.it

Da Bruxelles, inoltre, fanno sapere che i provvedimenti proposti e messi in atto nel 2022 per affrontare il periodo di crisi energetica, tra cui anche il price cap al gas hanno avuto effetto. Per ciò che concerne l’attuale situazione del mercato dell’energia, in confronto all’estate scorsa è il risultato dell’efficacia di tutti i provvedimenti sinora adottati, con anche alcune condizioni esterne che sono state favorevoli.

Nel frattempo, nei giorni scorsi il price cap sul gas di cui si è molto parlato, e che ha ottenuto, tra l’altro, l’ok dei 27 il 19 dicembre 2022 dopo mesi di trattative, è divenuto attuabile. Ergo, il risultato è che dal 15 febbraio, il regolamento per far scattare il limite se il prezzo dovesse subire un’impennata, è ufficialmente in vigore. Resta comunque anche da dire che ciò non significa che la crisi è conclusa, perché i prezzi potrebbero subire una nuova impennata.

Infatti, la prossima estate bisognerà provvedere a riempire stoccaggi, non potremo usufruire di metano proveniente dalla Russia, e sul Gnl si dovrà competere con l’Asia. Quello che però si auspica è che le bollette del gas subiscano un netto calo, quantomeno nel mercato di maggior tutela.

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