Con la manovra 2023 il bonus energia elettrica e il bonus gas sono riconosciuti a una platea più ampia: ma ci sono dei limiti.
Tra le misure che il Governo guidato da Giorgia Meloni ha approvato a dicembre in Finanziaria per lottare il caro-bollette c’è anche la revisione dei cosiddetti “Bonus sociali“.
Questa misura , infatti, ha messo numero su bianco per gli importi dei Bonus già esistenti, ma ha ancora di più fatto salire la soglia limite di Isee sotto la quale è possibile beneficiare dei bonus, abbassandola da 12 mila a 15 mila euro per i bonus gas e luce. Questa serie di bonus sono stati creati, ormai già da qualche anno, per favorire le fasce più deboli della popolazione ad arginare gli aumenti di luce e gas che oggi giungono a una platea più ampia rispetto allo scorso anno (circa 4 milioni di cittadini). È utile sottolineare che chi ne ha diritto non deve fare praticamente nulla per riceverlo. In questo articolo approfondiremo in che cosa consistono i “Bonus sociali per il disagio economico“, e ne vedremo le caratteristiche per accedervi.
Si tratta di una serie di sconti direttamente in bolletta che vanno a finire alle famiglie di più in difficoltà economica. In particolare, a quelle con un Isee inferiore ai 15 mila euro (9.530 euro per il bonus acqua); inoltre, c’è una particolarità per chi ha almeno 4 figli a carico: in questo caso l’Isee si abbassa sotto i 20 mila euro. Si tratta in sostanza di una serie di 3 bonus divisi in base al tipo di utenza.
Di questi fanno parte: il bonus luce; il bonus gas; il bonus acqua. Dal 2021 non è più necessario inoltrare la domanda presso il Comune o il CAF, tuttavia è obbligatorio presentare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per ottenere l’ISEE. Infatti, l’INPS attraverso l’ISEE riconosce se il nucleo familiare rientra in una delle condizioni di disagio economico appena viste e invia automaticamente i dati della famiglia al SII (Sistema Informativo Integrato). Questo sistema incrocerà i dati ricevuti con quelli delle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente il bonus in bolletta. Per questo motivo è importante ottenere l’Isee, infatti il Governo ha previsto che in caso di requisiti attestati successivamente all’inizio dell’anno, i bonus sociali vengono riconosciuti retroattivamente con accredito diretto sulla bolletta.
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