Caldobagno, tutti ne hanno uno anche piccolo e compatto: ma quanto consuma? Ecco quanto incide sulla bolletta.
La crisi energetica che ormai stiamo affrontando da diversi mesi ci ha imposto ad avere maggiori accortezze in termini di consumo sia di gas che di energia elettrica. In molti, per evitare bollette troppo salate, stanno cercando in tutti i modi di evitare le spese e consumare meno, nonostante l’utilizzo di alcuni elettrodomestici e dispositivi elettrici sia indispensabile.
Insieme ai termosifoni, d’inverno sono molti gli elettrodomestici che ci aiutano a riscaldare casa, dalle stufette ai condizionatori; per quanto riguarda il bagno invece, solitamente per riscaldarlo, prima di entrare in doccia, viene utilizzato il caldabagno, o anche conosciuto col nome di scaldotto.
Simile ad una piccola stufetta, il caldobagno ha la funzione di rendere l’ambiente più caldo quando ci troviamo senza vestiti. Collegato alla corrente, ha però un consumo e, di conseguenza, influisce sul costo finale della bolletta: ma di quanto, effettivamente, aumenta i costi? E’ una spesa che può essere sostenibile o che va tagliata?
Quanto consuma il caldobagno? Ecco il calcolo per non rimanere sorpresi
Come ben sappiamo, il consumo degli elettrodomestici (e di altri dispositivi elettronici in generale) dipende sia dalla potenza dell’oggetto stesso sia dalla classe energetica, se parliamo di elettrodomestici vari. Come facilmente intuibile, viste le dimensioni e vista anche la funzione che è chiamato a svolgere, il caldobagno è poco potente e, in linea di massima, impiega tra i 1080 watt e i 2000 watt per riscaldare il bagno ed evitare di farci gelare prima e dopo la doccia.
A questo punto, non è difficile andare a calcolare quanto (all’incirca) consumi il caldobagno in termini di euro in base ai kWh stimati; come riporta ad esempio il sito money.it, tenendo acceso l’oggetto per un’ora, andremo attualmente ad incidere sulla bolletta (anche se dipende dal prezzo dell’energia elettrica) di 0,72 centesimi.
Una cifra bassa, ma che ripetuta giorno dopo giorno può portare una spesa di più di 20 euro in bolletta a fine mese, anche solamente tenendolo accesso per un’ora. Per questo, possiamo magari risparmiare accendendolo solamente prima della doccia, specie se siamo nelle fasce serali o nel weekend. Alcuni tipi di contratti infatti permettono un risparmio maggiore la sera, il sabato e la domenica; se possibile, possiamo quindi fare la doccia di sera, risparmiando anche eventualmente con lo scaldabagno e con il phon.