I ricercatori prediligono sempre di più un approccio multidisciplinare. Ecco la nuova scoperta che ci fa ben sperare
I tumori sono il male dei nostri tempi. Nonostante l’avanzare della ricerca scientifica, non si riesce a debellarli. E, a prescindere dal ceto e dalle condizioni economiche, migliaia di persone, ogni anno, muoiono di cancro. Oggi, però, c’è una nuova speranza.
Come ben sappiamo, per avere speranze di guarire dai tumori, anche da quelli gravi, la tempistica con cui vengono diagnosticati è fondamentale. Spesso, infatti, con una prevenzione maggiore, si potrebbe arrivare a cure maggiormente rapide ed efficaci. Per questo, dunque, occorre investire molto nella prevenzione e negli screening.
La nuova scoperta, però, ora dà ulteriori speranze. Il lavoro degli scienziati, infatti, starebbe portando alla possibilità di avere una diagnosi davvero rapida e con un semplice esame del sangue.
Il metodo è quello della biopsia liquida e, stando a quanto si apprende, almeno 8mila pazienti con cancro del polmone ogni anno potrebbero beneficiare di questa strategia diagnostica che, attraverso un semplice prelievo di sangue, consente di monitorare l’evoluzione del tumore e indirizzare verso la scelta del trattamento più efficace.
La biopsia liquida: dove effettuarla
Sostanzialmente, si preleva un piccolo campione e lo si analizza. Vale per i tumori al polmone, ma questo metodo può essere adoperato anche per altri tumori molto gravi quali, quello al colon. Nello studio e nel contrasto al cancro, sempre più spesso gli studiosi si stanno affidando agli approcci multidisciplinari. E il metodo della biopsia liquida risponde proprio a queste logiche, attraverso la Next Generation Sequencing.
In parole povere, con la biopsia liquida si analizza il Dna tumorale circolante, che consiste nella ricerca di porzioni di Dna rilasciate dalle cellule tumorali nel sangue periferico. Si tratta di un metodo che potrebbe essere rivoluzionario e decisivo nella lotta ai tumori. Non solo perché la biopsia liquida è un metodo per nulla invasivo, non costoso e priva di complicazioni. Ma, soprattutto, perché gioca un ruolo fondamentale in quello che dicevamo prima: la tempistica. È rapidissima.
Così facendo si potrebbero evidenziare in tempo reale l’insorgenza di resistenze alla terapia e, se necessario, modificare la cura. La biopsia liquida gioca un ruolo importante come fattore predittivo di risposta alla terapia nel tumore del polmone. È vero che ancora non si può effettivamente diagnosticare un cancro solo con l’analisi del sangue. Ma questo metodo può certamente essere fondamentale nella lotta alla malattia. Ma dove si può fare la biopsia liquida? Gli esperti raccomandano di affidarsi solo ai laboratori che superano i controlli di qualità.