Il caos in casa Juventus sembra aver trovato il suo ambiente naturale. Non c’è giorno che non compaia una notizia, non buona, sulla società.
Un anno complicatissimo. Eppure era partito sotto i migliori auspici considerato che è l’anno del centenario del matrimonio della famiglia Agnelli con la Juventus. Poi è saltato tutto. E prima di tutto sono saltati i conti. I conti con le plusvalenze.
Vi sono delle stagioni che non dovrebbero mai iniziare e se proprio non si può fare a meno di bloccarle sul nascere, occorre soltanto sperare che finiscano il prima possibile. Il 2023 era, ed è ancora, un anno particolare per la società bianconera. Si festeggeranno i 100 anni di storia ininterrotta che legano la famiglia Agnelli alla società bianconera. Probabilmente sarà l’unica ragione per festeggiare in una stagione che vede la Juventus protagonista in ben altri campi che nulla hanno a che fare con il prato verde.
Quei conti societari, da tempo attenzionati, hanno fatto emergere delle presunte irregolarità, legate al “sistema” delle plusvalenze. Utilizzato praticamente da quasi tutte le società, alla Juventus, evidentemente, quel sistema ha assunto proporzioni non lecite. Questo almeno il pensiero della Corte Federale d’Appello che ha inflitto alla società bianconera un chiaro -15 in classifica accompagnato da pesanti squalifiche per i dirigenti bianconeri, tutti già dimissionari. Da quel momento la stagione della Juventus è cambiata, pochissimo bianco, molto nero.
Non che puntasse al titolo, quest’anno il Napoli è di un’altra categoria, ma il posto valido per la Champions era tranquillamente a portata di mano. Con quindici punti in meno, se non vi saranno sconti, o ulteriori penalizzazioni, occorrerà pensare alla salvezza, cercando poi il miracolo in Coppa Italia, in semifinale ci sarà l’Inter o in Europa League, per essere presente nelle competizioni europee. Ma se poi in un situazione così caotica, ci si mette anche il mercato allora è davvero finita.
Arrivato a Torino la scorsa estate a parametro 0, Angel Di Maria è stato un colpo sul quale la Juventus aveva fatto molto affidamento. Per la prima parte di stagione non c’è praticamente stato, vuoi per qualche infortunio di troppo, vuoi per quel pensiero quasi fisso rivolto al Mondiale in Qatar. Terminato, e vinto, il Mondiale la Juventus può contare nuovamente su Angel Di Maria.
Tra qualche giorno, esattamente il 14 febbraio, compirà 35 anni. Andrà in scadenza a giugno e non si sa ancora se la Juventus gli rinnoverà il contratto o meno. Fondamentale, per la società bianconera, sarà la seconda parte di stagione, sia quella che si giocherà sul campo sia quella, ancora più importante, che vedrà il suo sviluppo all’interno di un’aula di tribunale. Se la Juventus riuscirà a centrare l’obiettivo Europa, non certo facile al momento, Di Maria potrebbe rinnovare. Altrimenti sarà addio. Ma dove potrebbe andare?
Il Napoli, prossimo vincitore dello scudetto, starebbe seriamente pensando al campione argentino. Il suo ingaggio, che potrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni netti annui, sembra non spaventare il presidente De Laurentiis. Il suo addio invece spaventa i tifosi bianconeri che non accetterebbero di vederlo con la maglia di un’acerrima rivale.
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