Ci sono buone notizie per le famiglie italiane. Le bollette del gas saranno meno care e anche quelle che riguardano l’energia elettrica.
Finalmente un vero sospiro di sollievo dopo un inverno che è risultato davvero molto difficile, a causa anche delle temperature molto rigide dell’inverno che facevano preoccupare circa lo scarso approvvigionamento di gas e il suo alto costo. A questo poi si è aggiunta la spaventosa inflazione che ha fatto lievitare tutti i prezzi in modo davvero vertiginoso. Per fortuna il peggio è passato. Cerchiamo di comprendere a quanto ammonta questa riduzione delle bollette del gas e quali sono i vantaggi per le famiglie italiane.
Dobbiamo precisare che si è assistito a un aumento del prezzo del 23% registrato nel mese di dicembre poi la tariffa del gas si riduce del 33% nel mese di febbraio. Secondo Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, l’Autorità di regolazione dell’energia (ARERA), ci sarebbe a questo punto un vero e proprio calo della tariffa del gas alla cifra di circa 1 euro/mc. Passando da 1,5 euro/mc nel periodo che riguarda il mese di dicembre. Si assiste a un calo del 33% rispetto al mese di dicembre. Una riduzione di circa il 27% rispetto alla tariffa di un anno prima. “Per la famiglia tipo si tratta di un risparmio su base annua di 712 euro, per consumi tipo di 1400 metri cubi l’anno”, questo quanto dichiarato da Tabarelli, che ha anche aggiunto che “mancano ormai solo due giorni”.
Cosa accade per l’elettricità
Se per il gas sta accadendo quanto descritto, ci si chiede cosa avverrà per le bollette dell’elettricità. A questo punto dobbiamo chiarire che la prossima revisione delle tariffe sarà effettuata da ARERA a marzo con una possibile riduzione del 20%. “Il calo delle bollette del gas aiuta imprese e famiglie costrette a fare i conti con costi energetici fuori controllo”, questo quanto affermato dalla Coldiretti. “La spesa energetica ha un doppio effetto negativo” , questo quanto afferma ancora la Coldiretti. Si assiste a una riduzione del potere di acquisto ma anche un aumento dei costi delle imprese. Non dobbiamo dimenticare che il costo dell’energia si riflette moltissimo e in modo incisivo anche sulle attività agricole e la distribuzione alimentare.
Un aspetto importante che va indicato a tal proposito è che durante l’anno del 2022 si è assistito a un conto salatissimo che si è concluso con una cifra notevole, ossia di 91,5 miliardi di euro. Il tutto proprio a carico di famiglie e anche le imprese. Quindi quello che accade e che va precisato è che se le spese per l’energia elettrica risultano essere aumentate del 109,5 per cento, provocando un costo extra pari a 58,9 miliardi, dobbiamo precisare che per quanto riguarda quelle del metano queste sono cresciute del 126,4 per cento e quindi questo ha causato un alleggerimento del portafoglio degli italiani di 32,6 miliardi. A tal proposito va detto che la stangata sull’aumento dei prezzi ha colpito maggiormente le imprese rispetto invece alle famiglie. Quello che si è verificato è che se infatti le prime hanno pagato la cifra di 61,4 miliardi in più, le seconde invece 30 miliardi di euro.