Forse non sapete che tenere il cellulare vicino alla vasca da bagno può essere fatale. Ecco com’è morta una ragazza di 16 anni
Quanti di noi hanno l’abitudine di farlo. Il nostro telefonino è diventato talmente indispensabile nella nostra vita quotidiana che è diventato di uso comune portarlo anche quando andiamo al bagno, sia che siamo al gabinetto, sia quando facciamo il bagno o la doccia. Insomma, pare che non possiamo fare a meno di controllare il cellulare e rimanere collegati con il mondo esterno in qualsiasi momento e in ogni area della nostra casa. Parliamo soprattutto dei più giovani.
Infatti, è stato riscontrato che molti adolescenti non riescono a fare a meno di portare ovunque con sé il proprio cellulare e quindi anche nel bagno. Quello che non sanno, però, è che comportandosi in questo modo, rischiano la vita. E’ risaputo che elettricità ed acqua sono nemici da sempre ed il cellulare è capace di emettere scariche elettriche continue nell’ambiente circostante. Insomma, può rivelarsi un proprio strumento di morte. E quindi, data la disattenzione dei ragazzi, i genitori dovrebbero tenere presente che il pericolo di portare il cellulare nel bagno e tenerlo vicino alla vasca è enorme.
Cellulare lontano dalla vasca da bagno. Cosa è successo a una sedicenne
Una ragazzina di 16 anni è morta sul colpo, mentre stava facendo il bagno nella sua vasca di casa e stava parlando al cellulare con una sua amica. Questo fatto drammatico ha avuto luogo nella tarda sera ta di ieri nella provincia di Avellino, più di preciso a Montefalcione. Ma il motivo qual è stato? Il fatto che quasi sicuramente la ragazza stava tenendo in carica il suo telefono e forse, per sbaglio o distrazione, deve esserle caduto dentro l’acqua, causando la scarica elettrica che l’ha uccisa. Proprio la sua amica ha lanciato l’allarme, non sentendola più parlare.
I genitori della ragazzina hanno ritrovato il cadavere della figlia, rientrando in casa e immediatamente hanno contattato il pronto soccorso. Gli operatori sanitari hanno cercato in ogni modo possibile di rianimare la vittima giovanissima, ma provando e riprovando non ci sono riusciti. Sembra essere stato confermato da prime indagini che la ragazza teneva il telefono in mano che era in carica, prima che le scivolasse nella vasca bagnata. La magistratura, in ogni caso, sta continuando a indagare e rimaniamo in attesa di ulteriori dettagli utili.
