Una ricerca condotta sui cani che vivono nei pressi di Chernobyl ha fatto emergere una nuova razza. Ecco tutti i dettagli.
Chernobyl è stata teatro del peggior disastro nucleare che si sia mai verificato. Si è trattato di una tragedia inimmaginabile che riecheggia ancora oggi. Di recente è stato compiuto uno studio sugli animali di quella zona e i risultati sono stati sorprendenti. Ci sono infatti numerosi quattro zampe che vivono lì. Ecco cosa si è scoperto.
Quando nell’aprile del 1986 si è verificata l’esplosione di uno dei dei reattori nucleari della centrale atomica di Chernobyl le radiazioni sono arrivate a migliaia di km di distanza. Le conseguenze sono state catastrofiche sugli esseri umani. Uno studio pubblicato su Scientific Reports ha evidenziato che tracce di quegli elementi radioattivi sono ancora presenti in Italia settentrionale, in Alsazia, Francia Orientale e Germania meridionale.
All’epoca ai cittadini ucraini fu proibito di portare via gli animali, tra cui i cani che sono stati abbandonati in quella zona. I sopravvissuti si sono mescolati con i vari randagi continuando a rimanere in quell’ambiente radioattivo. Una ricerca ha preso in esame i quattro zampe discendenti ed ecco che cosa è stato osservato.
Chernobyl: nuova specie prospera tra le radiazioni, la straordinaria scoperta
Uno studio comparso sulla rivista Science Advances ha dimostrato che i cani che vivono vicino a Chernobyl sono differenti da tutti gli altri. A raccogliere i campioni di questi animali è stata la Dog of Chernobyl Research Initiative che ha effettuato questa operazione dal 2017. Da allora è stato sottoposto ad analisi il genoma di 302 esemplari che stazionano in tre aree diverse.
Gli scienziati del National Human Genome Research Institute dell’University of South Carolina, insieme alla Polish Academy of Science, State Specialized Enterprize Ecocenter, Columbia University Irving Medical Center e Jilin University hanno diviso i cani in base all’area di appartenenza.
- La prima vicino alla famosa centrale
- la seconda a 15 km di distanza
- la terza a 45 km di distanza
È emerso che i quattro zampe che vivono vicino alla centrale sono geneticamente modificati. Questo a causa delle radiazioni, ma anche delle condizioni difficili in cui sono costretti a vivere. In media vivono meno degli altri cani, infatti non superano i 6 anni di età. A ogni modo gli esperti ritengono questi animali ottimi candidati per studiare gli effetti a lungo termine delle radiazioni sulla salute genetica. Agli esseri umani è proibito entrare in quella zona, mentre gli animali prosperano.