Anche loro possono essere utili. Ecco perché i bambini possono aiutare in casa e darci una mano nelle faccende domestiche
Uno dei modi migliori per evitare problemi sulle faccende domestiche è quello di iniziare a svolgerle già quando si è giovani.
A dirlo è un gruppo di ricercatori che ha condotto uno studio su 9.910 bambini, indagando la loro frequenza con cui svolgevano le faccende domestiche. Tra i risultati emersi dalla ricerca, infatti, emerge che anche i bambini possono aiutare in casa, ma che soprattutto prima iniziano e più sono elevati i risultati che raggiungono durante la propria carriera scolastica, e non solo.
Ecco perché anche i bambini possono aiutare in casa
A partire dai 18 mesi, un bambino sente già il desiderio di dare una mano in casa. Poter fare anche delle cose semplici, infatti, può far sentire i piccolo soddisfatto e contento. Un modo corretto sarebbe magari quello di far mettere a posto i giocattoli, ovviamente senza forzarli e incentivare a dare una mano quando sono più predisposti a farlo. Fate mettere i vestiti sporchi nella cesta, oppure insegnateli a togliersi i calzini, prendere il pigiama, spazzolarsi i capelli e appendere un asciugamano.
Raggiunti i 18 mesi, fino ai tre anni, i bimbi di quest’età tendono a seguire costantemente ciò che fa il genitore. Non è affatto raro che imparino e aiutino continuamente a rifare il letto, così come potrebbero dare una mano a innaffiare le piante, spazzare il pavimento con la scopa e indossare da soli il cappotto.
È questa l’età in cui è possibile insegnarli a svestirsi e appendere il proprio giubbotto sull’attaccapanni. Dai 4 ai 5 anni, invece, è possibile affidargli alcune responsabilità di routine. Magari possono piegare il bucato o le lenzuola, ma sono molto attivi anche in cucina. Aiuteranno infatti nella fase di preparazione di un impasto, magari mescolando gli ingredienti, ma anche a lavare posate e bicchieri.
Dai 6 ai 12 anni, quando sono ormai giunti in scuola elementare, la maggior parte di loro è capace di dare una mano per preparare la cena. Riescono anche a smistare nella credenza la spesa appena fatta e a portare in giro il proprio animale domestico (meglio se pulito). Inoltre, iniziano a responsabilizzarsi e, quindi, a tenere in ordine la propria stanza.
Infine, dai 13 ai 18 anni, quando il bambino inizia a diventare adulto, sarà in grado di svolgere tutte, o comunque la maggior parte, delle faccende che svolgono le persone più grandi.
