Quando si soffre di colesterolo alto non è necessario abolire categoricamente i salumi. Ecco quali mangiare senza problemi secondo il dietologo.
Il colesterolo alto è senza dubbio una problematica che affligge tantissime persone e che deve essere tenuta sotto controllo così da evitare problemi molto seri per la salute. A tal proposito, molte persone sono convinte che in presenza del disturbo i salumi siano completamente da abolire.
In realtà non è così dal momento che ce ne sono 5 che si possono continuare a mangiare senza particolari problemi. Quelle che stiamo per fornirvi sono informazioni molto utili che vi aiuteranno a consumare in maniera più consapevole l’alimento in esame e dunque a non rinunciare al gusto anche in presenza di colesterolo alto.
Colesterolo alto, i salumi che si possono consumare
I salumi sono senza ombra di dubbio tra gli alimenti più amati e apprezzati in assoluto. Spesso, però, ci sono persone che sono costrette a rinunciarvi per via del colesterolo alto. Al tal proposito, può essere utile sapere che in realtà non si tratta di alimenti da abolire necessariamente all’interno della propria dieta, anche se si soffre della predetta condizione. Secondo gli esperti infatti ce ne sono 5 che si possono tranquillamente consumare. Prima di elencarli però è bene sottolineare il pericolo connesso a valori di colesterolo eccessivamente alti.
In particolare, si può assistere all’accumulo di grasso all’interno dei vasi sanguigni dando vita a placche che aumentano il rischio di ictus e infarto per via del fatto che ostruiscono il passaggio del sangue. Fatta questa premessa, è bene sapere che pur soffrendo della condizione in esame, ci sono salumi che si possono mangiare, seppur con moderazione. Tra di essi ci sono il prosciutto cotto e il crudo. Si tratta di affettati che generalmente contengono un massimo di 70 mg di colesterolo per 100 g di prodotto.
Oltre a ciò, risultano essere poveri di carboidrati e allo stesso tempo ricchi di vitamine e minerali fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo. Ciò peraltro vale anche per la fesa di tacchino, lo speck e, infine, la bresaola. Tra i salumi che, invece, è bene evitare secondo gli esperti ci sono la pancetta e la mortadella che difatti si distinguono per l’elevato apporto di grassi. Per via della presenza importante di grassi saturi, infatti, i predetti alimenti finiscono per favorire l’aumento del colesterolo alto con tutte le conseguenze sulla salute.
Alla luce di quanto detto, dunque, è bene sottolineare che in presenza di valori elevati di colesterolo è opportuno scegliere in maniera accurata quali affettati continuare a consumare. In tal senso, è sempre consigliato rivolgersi ad una figura esperta in modo tale da evitare eventuali problematiche.