Vi siete mai chiesti perché la colla non si attacca al suo tubetto? La risposta vi lascerà senza parole: scopritela.
Se qualcosa si rompe in casa non sappiamo più che cosa fare: è un disastro. La soluzione migliore è prendere un prodotto che sia in grado di “riparare” gli oggetti. Una colla può essere un esempio, anche perché riattacca i frammenti rotti. Un vaso che abbiamo parzialmente frantumato potrebbe ritornare ad essere bello come prima. E tutto questo grazie alla colla, che ci salva in ogni situazione.
Il problema, però, è che dobbiamo stare attenti a come la utilizziamo. Se passiamo della colla fra le dita rischiamo di incollarle, per cui bisogna fare attenzione. Molte persone hanno commesso questo tragico errore, e nonostante non sia niente di grave può essere scocciante. Quindi non dobbiamo sottovalutarela: può essere un’arma a doppio taglio. Ma se incolla tutto, perché l’unica cosa che non influenza è proprio il suo tubetto?
Perché la colla non si incolla al tubetto? Ecco il segreto: nessuno lo sapeva
C’è una spiegazione semplice dietro questa curiosità. Innanzitutto, dipende dal tipo di sostanza abrasiva. La colla vilinica che utilizziamo tutti i giorni, è composta da una serie di sostanze chimiche, come i polimeri e l’acqua per esempio.
Questi polimeri sono delle lunghe molecole appiccicose ed elastiche. Quando la colla bianca viene spremuta fuori dal contenitore si asciuga e poi si indurisce, e questo succede solo se l’acqua evapora a contatto con l’acqua.
Ma quando è chiusa dal tubetto agisce come un solvente, che permette di mantenere la colla allo stato liquido finché non viene usata. E dato che all’interno del tubetto non c’è abbastanza aria per far avvenire il processo di evaporazione, la colla non si attacca. Si tratta di un metodo semplice e molto efficace, che permette a tutti quanti noi di non sprecare colla inutilmente. In questi casi non bisogna mai e poi mai bucare il tubetto.
Per quanto riguarda le supercolle, il discorso cambia. Contengono cianoacrilato, ossia una sostanza chimica che scalda insieme agli oggetti e poi si indurisce con il vapore. Tuttavia, una minima quantità di vapore acqueo entra sempre nel tubetto.
Questo spiega perché le supercolle si seccano più rapidamente di quelle normali. Il concetto è molto semplice da capire e spiegare, ma ha richiesto molti anni prima che venisse applicato.
