Anche Dante Alighieri li posizionava nei gironi peggiori: 4 segni per scoprire se una persona è falsa
Sono le persone peggiori, i falsi. Persone che vogliono apparire per quello che non sono, che, con atteggiamenti e comportamenti non naturali vogliono piacere, magari accaparrarsi la fiducia di qualcuno. C’è un modo per riconoscere questo tipo di persone: ci sono almeno quattro segnali.
Anche Dante Alighieri li posizionava nei gironi peggiori: parliamo degli ipocriti e dei consiglieri fraudolenti. Persone false, che si mostrano diverse da quelle che sono, che vogliono ottenere fiducia da parte di qualcuno e, in generale, piacere.
Sarà capitato a tutti voi di incontrare persone di questo tipo, sulla vostra strada. Che fosse strada lavorativa e professionale, ma anche nei rapporti umani e forse anche sentimentali. Tutti mentiamo nella vita, ma ci sono persone che lo fanno con grande frequenza, talvolta in maniera non disinteressata, ma, anzi, con dolo e con malizia.
Forse, anche voi siete stati pugnalati alle spalle da qualcuno, che si era mostrato diverso da come è realmente. Magari siete rimasti scottati da ciò che vi è accaduto, pagando sulla vostra pelle. Se, invece, aveste conosciuto questi quattro segnali, forse vi sareste risparmiati una grande delusione. Ecco allora un vademecum che pensiamo possa tornarvi utile.
I quattro segni per riconoscere una persona falsa
Ognuno di noi ha un falso sé e un vero sé, riferito alla propria indole e al proprio sistema valoriale. Il falso sé serve per proteggersi dalle minacce esterne, quindi, come meccanismo di difesa. Tutti, in alcuni momenti della nostra esistenza, mentiamo. Ma quando esageriamo, diventiamo delle persone false. Questo lo dice la scienza e la psicoterapia. Già perché essere estremamente falsi è un disturbo della nostra mente.
Il primo segno per riconoscere una persona falsa è la finta modestia, quindi, quando sappiamo di avere una qualità e la neghiamo o quando sappiamo di aver ottenuto (o che otterremo) un successo e lo neghiamo.
Il secondo segno è l’atteggiamento del passivo aggressivo, che fa sfogare la nostra aggressività in maniera passiva, dando quindi libero sfogo al falso sé.
Ancora, il ghosting: manifestarsi in qualche modo, magari con complimenti o con un atteggiamento carino, per poi scomparire.
Infine, il sorriso è falso quando si muovono solo i muscoli della bocca e intorno alla bocca. Un sorriso vero coinvolge tutti i muscoli facciali.
