Interrogato da un giovanissimo fan, il cantante ha spiegato al bambino quanto tempo ci vuole ed in che modo si scrive una canzone.
Le canzoni ci emozionano, sono in grado di risollevarci il morale, ci accompagnano in un periodo particolare della nostra vita ed in un certo senso possono diventarne la colonna sonora. Spesso associamo alle canzoni un nostro stato emozionale ed è per questo motivo che ce ne sono alcune che ci colpiscono più di altre, quelle che ci lasciano un segno dentro e per tutta la vita avremo il piacere di ascoltare.
Quando ascoltiamo un brano che ci piace particolarmente spesso ci chiediamo se l’autore ha provato quelle stesse emozioni che stiamo provando noi, se l’ispirazione è stata presa in un periodo particolare della sua vita e come ha fatto a tramutare quelle emozioni in parole capaci di scavare dentro l’animo.
Non tutti i cantanti sono anche autori delle canzoni che interpretano, dunque questa curiosità è rivolta a quelli che sono coinvolti al 100% nel processo creativo di un brano. Negli altri casi, infatti, il merito è da suddividere al 33,3% periodico tra l’autore del testo, quello della base musicale e l’interprete. Poiché a contribuire in maniera determinante nel modo in cui una canzone viene percepita è l’insieme di questi tre fattori.
Uno tra i cantautori più amati d’Italia in questo momento storico è sicuramente Cesare Cremonini. L’artista emiliano è diventato famoso da giovanissimo quando era ancora il frontman dei Lunapop. Subito dopo il successo ha avviato una carriera da solista che gli ha regalato grandi soddisfazioni e che gli ha permesso di mettere in mostra la sua grande abilità di scrittura, sia per quanto riguarda le melodie che per quanto riguarda i testi.
Intervistato da Gianluca Gazzoli in una puntata del podcast ‘Passa dal Basement’, Cremonini ha spiegato cosa serve e quanto tempo ci vuole per creare una canzone. Rispondendo alla curiosità del padrone di casa, Cesare ha ricordato la volta in cui un bambino suo fan gli ha chiesto quanto tempo ci volesse a scrivere una canzone. In quella occasione ha spiegato che bastano solo 5 minuti.
A quella risposta, nel corso dell’intervista concessa a Gazzoli, Cremonini ha spiegato meglio questo processo creativo. Perché se è vero che a scrivere la canzone possono bastare 5 minuti, è anche vero che quella canzone è frutto di emozioni ed esperienze che l’artista ha vissuto mesi se non anni prima. Dunque la predisposizione dell’artista alla scrittura è consequenziale all’essere in grado di immagazzinare ed elaborare il vissuto e le esperienze in modo tale da poi poterle trascrivere durante il processo creativo.
Insomma se il parto della canzone è rapido, la gestazione è piuttosto lunga e varia da canzone a canzone e da periodo a periodo. Non sempre infatti l’artista è pronto a trascrivere e trasformare in parole ciò che ha dentro e che potrebbe meritare di finire all’interno di una sua canzone.
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