Ce lo dice l’antropometria, ovvero lo studio statistico delle caratteristiche umane misurabili per forma e volume. Scopriamo l’altezza media delle popolazioni del mondo.
Dall’homo erectus ad oggi la specie umana è evoluta significativamente in termini di altezza. E secondo una considerevole quantità di studi e di approfondimenti sul tema, l’aumento della statura è conseguenza direttamente proporzionale all’aumento del benessere legato alla qualità della vita e ad uno stile alimentare sempre più equilibrato e sano.
Partiamo quindi da un dato generale e di ampia scala, ovvero a livello mondiale: ebbene, l’altezza media della popolazione mondiale dell’homo sapiens è di circa 165 centimetri, risultato di una forbice che va da un minimo di 135 centimetri circa per le stature più ridotte ad un massimo di circa 200 centimetri per le stature più alte in assoluto.
Questi dati, che ci vengono forniti dall’antropometria, non differenziano tra homo sapiens di genere femminile ed homo sapiens di genere maschile, né tra aree territoriali distribuite sul globo nelle zone settentrionali, meridionali, occidentali ed orientali. Entrando più nello specifico, ecco che è possibile comprendere più chiaramente perché alcune popolazioni risultano più alte ed altre più basse. Compresa quella italiana.
Le popolazioni più alte della Terra e il confronto con l’Italia
L’antropometria ha effettuato nel tempo monitoraggi e studi assai pazienti per scoprire la curva evolutiva della statura degli esseri umani. Ciò perché nella maggior parte dei casi le variazioni avvenute annualmente rientrano nell’ordine dei millimetri e possono variare in base alle mutazioni delle condizioni sociali, economiche e, in generale, di benessere delle popolazioni oggetto degli studi.
Un esempio lampante riguarda la popolazione olandese che negli ultimi quarant’anni circa è divenuta tra le più alte d’Europa con incrementi pari ad addirittura circa mezzo centrimetro ogni anno. Oggi, in riferimento alla popolazione maschile, è considerata la più alta del mondo, con una media di oltre 180 centimetri. La quale soltanto fino agli anni ’60 dello scorso secolo era invece di circa 160.
E in Italia? Ebbene, l’altezza media risulta pari a 171,2 centimetri, considerando però soltanto la popolazione adulta e senza fare distinzioni tra maschi e femmine. Considerando solo i maschi invece, la media sale a 177,8 centimetri mentre per le donne la media è di 164,6 centimetri, entrambe perfettamente in linea con i valori europei. Unica eccezione: la Sardegna. Sarebbero infatti due varianti genetiche presenti nel genoma le responsabili della riduzione di 4 centimetri di altezza per la popolazione maschile e di 2 per la femminile, rendendola tra le più basse al mondo.
