Il pane è uno degli alimenti che non manca mai a tavola, ma attenzione, se ne mangi troppo potrebbe farti stare male. Ecco come tenere a bada le pericolose conseguenze da eccessivo consumo di pane.
Il pane è sicuramente una di quelle cose che a tavola non manca mai. Nel nostro paese è davvero immancabile una bella cesta di vimini colma di pane per accompagnare i pasti. Ogni regione vanta squisiti tipi di pane diversi in impasto e forma.
Fa parte del nostro orgoglio e cultura culinaria. Ma bisogna anche fare attenzione perché mangiare troppo pane, anche se fatto in casa con amore e dedizione, potrebbe non fare bene e portare a dei problemi di salute. Ecco quello che ognuno di noi dovrebbe sapere.
Una dieta sana ed equilibrata dovrebbe essere parte della nostra quotidianità. Sostentarsi con i giusti nutrienti nelle quantità adeguate è davvero fondamentale per mantenere una vita sana. Nella dieta mediterranea, caratteristica del nostro paese, il pane accompagna sempre i nostri pasti. Siamo abituati a mangiare una fetta di pane tostato a colazione con della marmellata abbinata ad un buon caffè.
Oppure a mangiare una bella porzione di pane a pranzo insieme ad un secondo ed un contorno. O, ancora, una fragrante bruschetta a cena prima di una deliziosa pizza. Spesso anche uno snack pomeridiano può essere composto da un soffice panino all’olio con del prosciutto o del formaggio. Sfidiamo chiunque a non avere l’acquolina in bocca al pensiero di un po’ di pane caldo appena sfornato. Siamo così abituati a mangiarne ogni giorno che non ci rendiamo conto che però un eccesso, potrebbe portarci qualche problema di salute.
È davvero uno degli alimenti più diffusi. In ogni continente ne esistono tipi diversi, per cottura o per impasto. E ogni tipo di pane sviluppato mantiene quel sapore di perfezione che conosciamo. Dalla baguette francese, al soffice naan indiano, una pita greca farcita, la sottile tortilla messicana o il pao de queijo brasiliano, o il nostro classico filone, con il pane non si sbaglia mai.
E se gli archeologi sembrano essere concordi che furono gli antichi Egizi quelli a produrre il primo pane lievitato, le sue origini sono ancora più lontane. A quanto pare infatti in Giordania, nel 12000 a. C. circa, veniva preparato del pane, macinando una miscela di cereali ed acqua, tra due pietre. Il risultato di questa miscela veniva poi cotto sopra ad una pietra calda. In Italia invece i primi indizi del pane che conosciamo oggi, risalgono ai tempi degli antichi romani.
Nonostante sia davvero una delle cose in assoluto più buone, un consumo eccessivo di pane bianco può davvero portare dei problemi di salute. Uno dei problemi che può derivare da un elevato consumo di pane bianco è la stipsi. Questo perché i cereali per produrre la farina bianca, vengono sottoposti ad un processo di “raffinazione”. La raffinazione porta una perdita di fibre e ad un aumento di amido. La scarsità di fibre unita agli amidi tende così a non aiutare la digestione aumentando i problemi di stipsi che possono davvero essere fastidiosi e influire negativamente anche sul nostro umore.
Sappiamo che un eccessivo consumo di cibi ad elevato indice glicemico, prolungato nel tempo, può portare a malattie anche gravi come il diabete. Frequenti picchi di zucchero nel sangue affaticano il pancreas che trova a dover produrre e rilasciare insulina di continuo. Ma troppi zuccheri nel sangue possono causare anche insufficienza renale, danni ai nervi e malattie cardiovascolari. L’aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari è stato anche confermato da uno studio condotto e pubblicato sul British Medical Journal.
Ma non è tutto. L’abuso di zuccheri raffinati e della farina bianca, secondo un recente studio dell’American Academy of Dermatology, potrebbe portare all’aumento di sebo e alle infiammazioni ad esso correlate, come acne. Alcuni studi in corso cercherebbero anche la correlazione tra zuccheri e farine bianche con malattie autoimmuni della pelle, come dermatiti quali psoriasi. Ma allora, dobbiamo eliminare questi alimenti dalla nostra dieta? Non necessariamente.
In realtà ogni pasto dovrebbe essere sempre ben bilanciato. L’importante è non esagerare mai e calibrare con consapevolezza i nutrienti. È consigliabile consumare prodotti integrali per tenere bassa la curva glicemica e tenere sotto controllo le quantità. Chiaramente la cosa giusta da fare all’insorgere di sintomi sospetti è contattare immediatamente il proprio medico. Rivolgersi ad un nutrizionistapuò essere d’aiuto per imparare a mangiare in modo sano senza eccessive privazioni e per non sviluppare disturbi dell’alimentazione. Mangiare è un piacere e può esserlo ancor di più quando contribuisce a farci stare bene. Non ci resta che augurarvi buon appetito, in salute!
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