Durante i primi anni di vita è fondamentale assumere vitamina E, un nutriente essenziale che svolge un ruolo cruciale nella salute.
La mancata assunzione di vitamina E per i neonati può sfociare in gravi conseguenze a livello motorio, tra cui il deficit dei riflessi e della coordinazione. Esaminiamo quindi l’importanza della vitamina E per lo sviluppo neurologico, quali sono i sintomi che possono comparire in caso di carenza e le implicazioni per la salute dei neonati.
La vitamina E ha la funzione di proteggere le cellule da eventuali danni ossidativi, prevenire la degenerazione delle cellule nervose all’interno del sistema nervoso, svolgendo un ruolo chiave nella protezione delle membrane cellulari e nella prevenzione della degenerazione delle cellule nervose.
Nei neonati, nella fase di sviluppo del cervello, la vitamina E è associata allo sviluppo di una corretta formazione e funzionamento delle sinapsi, le connessioni tra le cellule nervose, mentre invece la sua carenza può portare a problemi neurologici, come il deficit dei riflessi e della coordinazione.
Attraverso i riflessi il sistema nervoso produce risposte automatiche a stimoli specifici, queste si sviluppano nei primi mesi di vita dell’individuo, e sono, ad esempio, il riflesso di suzione, il riflesso di Moro (braccia aperte) e il riflesso di afferramento. Quando la vitamina E viene a mancare o risulta essere carente, viene compromesso lo sviluppo e il funzionamento di questi riflessi, portando a un loro ritardo o mancata comparsa.
Durante le prime settimane di vita, i neonati imparano a controllare i loro movimenti in maniera graduale, dapprima attraverso movimenti involontari e scoordinati e poi con movimenti più controllati, divenendo man mano sempre più precisi.
Come abbiamo detto, la mancanza di vitamina E nei bambini appena nati può avere conseguenze gravi sulla salute e lo sviluppo del loro organismo e del sistema nervoso, portando a deficit dei riflessi e della coordinazione in cui possono manifestarsi altri sintomi come l’irritabilità, la debolezza muscolare, la crescita ritardata e l’anemia.
Vi sono poi casi estremi in cui la carenza di vitamina E può portare all’atassia, caratterizzata da gravi problemi neurologici, debolezza muscolare e difficoltà di equilibrio.
Prevenire la mancanza di vitamina E è possibile seguendo una dieta equilibrata e ricca di alimenti che contengono naturalmente questa vitamina, come olio di germe di grano, noci, semi, verdure a foglia verde e oli vegetali, come ad esempio l’olio di girasole. Nei neonati invece, per ridurre la carenza di vitamina E è consigliabile consultare il proprio pediatra il quale può prescrivere integratori vitaminici.
È importante che i neonati ricevano una quantità adeguata di vitamina E attraverso una dieta sana e bilanciata o tramite l’uso di integratori vitaminici appropriati. È fondamentale affidarsi alle figure mediche preposte per trattare eventuali carenze vitaminiche nei neonati, promuovendo un corretto sviluppo neurologico e garantire loro una buona salute generale.
Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza per vivere in modo più sostenibile, riducendo rifiuti,…
Le nuove riforme fiscali cambiano il panorama delle riscossioni e pignoramenti. Le no vità rivoluzionano…
Stefano De Martino è un ottimo conduttore e ha raggiunto un ottimo successo: ma quanto…
Se la tua doccia sembra sempre sporca perché il silicone è stato attaccato dalla muffa,…
Forse non tutti lo sanno, ma devi scegliere l'acqua minerale a seconda dei medicinali che…
La posizione in cui preferiamo dormire rivela moltissimo su di noi e sulla nostra personalità.…