Ci sono alcuni errori che si possono commettere quando si vuole chiedere un prestito e che possono costare cari: cosa c’è da sapere.
Gli elevati tassi di interesse, l’inflazione, il costo della vita: sono fattori che vanno ad incidere su quella che è la stabilità economica di ogni cliente di una banca. E che magari, per comprare casa o affrontare un acquisto importante, rischiano di influire negativamente sulla possibilità di accedere ad un prestito dagli istituti di credito.
In più, molto spesso a metterci lo zampino sono gli stessi utenti che, per la fretta, rischiano di andare in banca per chiedere un prestito senza però sapere alcune cose che in realtà possono diventare determinanti. Il primo tra tutti questi è senza dubbio quello di ottenere un prestito perché si è già indebitati: lo scopo, nobile, di coprire una situazione debitoria pregressa rischia però di creare ulteriori problemi e complicare ancora di più i conti correnti.
Oltre a quanto già evidenziato, c’è da tenere sempre a mente alcune caratteristiche tipicamente tecniche dei sistemi bancari. È vero, in alcuni casi non è facile distinguerli ma una ripassata non può che aiutare in questo processo di comprensione. Inoltre, ogni volta, è sempre bene affidarsi ad un consulente che dovrebbe fugare ogni dubbio.
Uno degli elementi da comprendere è il TAEG e non attenersi esclusivamente al TAN. Questo perché con il TAN si valuta solo il prezzo del prestito di denaro e non solo il costo totale del prestito. Invece è proprio il TAEG a darci la misura reale e definitiva di quanto il prestito ci verrà a costare in totale: e infatti nel computo finale ci vanno a finire gli interessi, gli eventuali costi che ci verranno addebitati e le commissioni. Un altro aspetto da non sottovalutare è la quantità di denaro che si vuole destinare ogni mese per coprire il prestito. C’è chi addirittura si spinge oltre il 40 per cento di quanto guadagna al mese. È un azzardo, perché molte volte la vita ci riserva sorprese e quanto resta poi nel portafoglio è davvero risicata, se non quasi pari a zero. Ed allora ecco che gli esperti consigliano di non devolvere più del 30 per cento ogni mese per risanare la situazione debitoria con gli istituti bancari.
Infine, molto utile è conoscere già dall’inizio quali sono le commissioni che si devono pagare alla banca. Questo è un aspetto molte volte sottovalutato ma che in realtà può rivelarsi fatale per garantire una stabilità economica del proprio conto corrente. Insomma, prima di chi chiedere un prestito è bene farsi i conti in tasca e valutare attentamente il percorso di risanamento. Dall’inizio alla fine.
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