La dieta del digiuno intermittente è sempre più diffusa e spesso seguita in maniera impropria ma, oltre ai vantaggi, presenta diversi rischi.
La dieta del digiuno intermittente sta conoscendo una grande diffusione e, come spesso accade, quando un regime alimentare diventa una moda, viene messo in pratica senza adeguati controlli da parte del medico.
Il motivo del suo successo sta nel fatto che è molto più semplice da gestire rispetto a una dieta tradizionale, perché allo scopo di seguirla non è necessario calcolare le calorie o evitare determinati cibi. La dieta del digiuno intermittente si basa, infatti, sul calcolare solo la fascia oraria all’interno della quale si assume del cibo.
In genere questa dieta divide la giornata in due fasce orarie, di cui una, lunga otto ore, durante la quale si potrà mangiare normalmente. Nel resto della giornata, quindi per le successive 16 ore, si dovranno consumare soltanto acqua e bevande a zero calorie, come per esempio tè, tisane e caffè non zuccherati.
Vantaggi e svantaggi della dieta a digiuno intermittente
Il principio alla base della dieta del digiuno intermittente sta nel fatto che quando il nostro corpo assume alimenti consuma le calorie che genera da essi e che, nella maggior parte dei casi, sono contenute negli zuccheri semplici o complessi.
Se il corpo non può avere accesso al cibo per un lungo periodo di tempo sarà costretto a trarre le proprie calorie dalle riserve accumulate nell’organismo sotto forma di grasso corporeo. Questo significa che un digiuno controllato permette di consumare le riserve di grasso, quindi di dimagrire.
Il digiuno intermittente consente anche di abbassare i livelli di zucchero nel sangue, permettendo di evitare o di tenere sotto controllo il diabete di tipo 2. A livello cerebrale il digiuno aiuta il cervello a rimanere più attivo, migliorando moltissimo le sue capacità relative al linguaggio.
Per quanto riguarda i rischi, invece, bisogna ricordare che digiunare troppo spesso o troppo a lungo rallenta il metabolismo. In pratica, rendendosi conto che le risorse scarseggiano o non arrivano in maniera puntuale, il corpo fa in modo di consumare pochissimo e accumulare più riserve possibile. Il risultato? Si finirà per ingrassare!
Se si desidera cominciare a seguire la dieta del digiuno intermittente sarà necessario farsi seguire da un medico specializzato, assicurarsi che non ci siano controindicazioni (come nel caso di adolescenti e donne incinte) e, in linea generale, non fare digiuno intermittente per più di due giorni la settimana, in maniera da mantenere il metabolismo attivo.