Esiste una dieta denominata plank, sempre più in voga tra chi decide di iniziare un percorso per dimagrire. Attenzione però a questo rischio.
L’estate si avvicina e sempre più persone sono disposte a rimettersi in forma. Tra quei vari tipi di dieta troviamo anche la plank. Sempre più utilizzato, questo metodo per dimagrire nasconde un rischio. Andiamo a vedere cosa c’è da sapere.
È sempre più diffusa la dieta plank, che prende il nome dello scienziato tedesco Max Planck, il divulgatore della “teoria dei quanti”. Questa però non ha nulla a che fare con il regime dietetico in questione. Ad oggi non si sa perché questo metodo per dimagrire è collegato al nome dello scienziato tedesco.
Questo è un regime alimentare che prevede un programma dalla durata di solamente due settimane. Al termine dei 14 giorni si potrebbero arrivare a perdere ben 9 chili, mantenendo il peso raggiunto per i successivi tre anni, senza neanche troppo sforzo. In molti si sono chiesti se è davvero così e se ci sono dei rischi nel seguire questo programma. Andiamo quindi a scoprire tutte le curiosità intorno a questa dieta.
Dieta Plank, come funziona e perché è utilizzata da tutti: occhio a questo rischio
Sono diverse le notizie che si devono apprendere sulla dieta plank, dal cosa bisogna mangiare per raggiungere il tanto agognato risultato. Nel dettaglio stiamo parlando di un regime assolutamente iperproteico basato sul consumo di proteica in quantità superiori a quelle consigliate dagli specialisti. A questi non devono mai essere accompagnati grassi o carboidrati. Con questa dieta vengono assunti 5-6 tipi di proteine.
Tra gli alimenti che possono essere assunti da chi pratica questo tipo di dieta troviamo le uova, lo yogurt, il pollo, il prosciutto cotto, la carne rossa e il pesce bianco. I carboidrati potranno essere assunti solamente a colazione. La quantità è però minima visto che stiamo parlando di una sola fetta di pane, che non può essere consumata tutti i giorni.
A pranzo invece le proteine potranno essere abbinate ad una porzione di verdura, che a quanto pare sono una fonte di carboidrati andando ad apportare tantissimi sali minerali e vitamine. Ovviamente seguendo questo regime alimentare non sarà possibile assumere zuccheri e grassi vegetali.
Per questo motivo il caffé dovrà essere l’unico “alimento” concesso a colazione, insieme al panino, e soprattutto dovrà essere bevuto rigorosamente amaro. Mentre le pietanze a pranzo e cena dovrebbero essere consumate al naturale, senza alcun tipo di condimento. Un punto fermo di questa dieta però è il fatto che le proteine sono abbondanti mentre i grassi sono quasi nulli.