Edwige Fenech, l’annuncio improvviso e più bello. Recentemente è tornata in tv e ha nuovamente incantato tutti.
Il grande pubblico ha avuto modo di ammirarla soltanto qualche settimana fa. E’ stato quando lo studio di Che Tempo Che Fa, programma di Rai Tre, condotto da Fabio Fazio, ha ospitato Edwige Fenech.
Fin troppo facile iniziare la catena di frasi celebrative quali “è sempre bellissima”, “per lei il tempo sembra essersi fermato”, oppure “è la più bella di tutte”. A Che Tempo Che Fa,il pubblico ha avuto modo anche di ammirare l’intelligenza, l’ironia, la sensibilità, la maturità, di un’attrice iconica che ha attraversato perlomeno due decenni del nostro cinema. Quell’incredibile popolarità raggiunta con i suoi film durante gli anni ’70 e ’80 non è stata però un punto di arrivo.
Per Edwige Fenech da lì è partita un’altra carriera, o diverse altre. Conduttrice televisiva, produttrice televisiva e cinematografica. La sua vita è proseguita sempre all’insegna del successo. La recitazione, però, sembrava un capitolo praticamente chiuso. Con il passare degli anni e con la mancanza di progetti lavorativi interessanti, la splendida attrice algerina ha pensato davvero di essere ormai diventata un’ex. Fino a quando, un giorno, è squillato il telefono e dall’altra parte del filo qualcuno le ha fatto cambiare idea.
Edwige Fenech l’annuncio improvviso
Ha rappresentato per decenni il sogno proibito di intere generazioni, ma Edwige Fenech non ha mai rinnegato i film appartenenti al celeberrimo filone della commedia-sexy all’italiana.
Non ne ha mai condiviso i titoli pruriginosi, da “Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda” o “Giovannona Coscialunga”, ma quelle pellicole le hanno dato successo e denaro. In più, le hanno permesso di conoscere gli uomini più importanti della sua vita, come il regista e produttore cinematografico Luciano Martino, sposato nel 1971. Ma proprio quando ormai il cinema era diventato nulla di più che un dolce ricordo, una telefonata ha riacceso il sacro fuoco. Un maestro del cinema, Pupi Avati, una storia malinconica e bellissima ambientata nella Bologna di mezzo secolo fa, un personaggio, Sandra, che sembrava un abito tagliato su misura per lei.
Eccolo quindi il grande ritorno sul set di Edwige Fenech nel film dal titolo “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”. Nella pellicola di Pupi Avati, la sua bellezza senza tempo scivola lentamente un po’ indietro. Davanti alla cinepresa ci appare un’attrice che tira fuori la sua parte più intima e profonda. Nel film autobiografico del maestro bolognese, il personaggio di Sandra rappresenta la più bella ragazza di Bologna, Amelia, per gli amici più cari Nicola, poi divenuta la moglie di Pupi Avati. E per il grande regista, il volto della più bella ragazza di Bologna di quegli anni non poteva essere che quello dell’attrice più bella di quegli anni (e non solo di quelli): Edwige Fenech.