Elon Musk, lo scandalo sui social: “Mi avrebbero costretto” questa la dichiarazione ufficiale del multimiliardario

Il patron di Twitter, che ultimamente sta facendo discutere per i suoi licenziamenti, ha pronunciato una verità durissima: ecco le parole di Elon Musk

Proprio pochissime ore fa, Twitter Incorporation ha cessato di esistere poiché l’azienda di Elon Musk è stata fusa con X Corporation, una sussidiaria di X Holdings Corporation. Sebbene la novità fosse attesa, è stata comunque un grande momento all’interno del mercato soprattutto finanziario, ma non è l’unica importante: ecco cos’ha rivelato Musk.

Proprio nel giorno stesso in cui Twitter Inc. è diventata X Corporation, atto già anticipato dalla deposizione a inizio aprile presso il Tribunale di New York di un documento legale apposito, Elon Musk si è concesso a diverse interviste. Durante una della BBC, effettuata tramite il servizio di Twitter Spaces, l’imprenditore ha rivelato una verità che ha subito fatto il giro del mondo: è stato costretto.

Elon Musk e l’acquisizione di Twitter: parole che lasciano a bocca aperta

Nel corso dell’intervista, Elon Musk ha risposto alle diverse domande che gli ha posto la giornalista della BBC ed ha anche parlato dei motivi che l’hanno portato ad acquisire Twitter. Proprio in merito, ha ammesso che l’accordo è stato concluso a causa del caso giudiziario attivo in quei giorni, che coinvolgeva l’ex CEO Parag Agrawal e i soci.

“Lo hai acquistato perché pensavi che la corte ti avrebbe costretto a farlo?” gli ha chiesto la giornalista della BBC, fuori dai denti. Il fondatore di Tesla non ha avuto dubbi ed ha risposto con un semplice ed estremamente chiaro sì. Di fatto, quindi, ha ammesso che sono stati gli avvocati di entrambe le parti a convincerlo del fatto che acquisire Twitter fosse necessario.

Al momento, la vecchia dirigenza di Twitter composta da Parag Agrawal e altri due ex dirigenti hanno citato in giudizio i nuovi vertici, accusandoli di non aver corrisposto alcune spese. Agrawal e gli altri accusatori hanno perso il posto di lavoro durante i maxi licenziamenti portati avanti da Musk: per quanto riguarda l’ex CEO, quando è stato rescisso il suo contratto sono stati annullati anche i pagamenti di buona uscita, che ammontavano a circa 60 milioni di dollari.

Al momento, quindi, sul capo di Elon Musk pesa un’altra accusa, determinata dal suo acquisto di Twitter e dalle sue manovre imprenditoriali. Se è vero quanto ha detto in merito al fatto di essere stato costretto, però, chissà se oggi come oggi è orgoglioso di quanto sta portando avanti e di quanto sta subendo.