Su alcuni vestiti nuovi appena comprati sono stati trovati dei batteri fecali e altre sostanze. È una cosa allucinante
Molte persone acquistano vestiti online o i negozio e poi li indossano senza prima averli lavati. Essendo capi nuovi si pensa che siano puliti, tuttavia non è proprio così. Secondo uno studio condotto dal diretto di Microbiologia e Immunologia della New York University, è stato dimostrato che su alcuni capi di abbigliamento esaminati sono stati rinvenuti elementi strani.
Si tratta di sostanze dannose di varia natura che possono scatenare nel corpo delle persone problemi di salute quali irritazioni o altro. Per questo bisogna stare attenti.
Tracce di feci nei vestiti nuovi: l’allarme degli esperti
Degli studi condotti dall’Università di New York, su alcuni capi nuovi hanno trovato tracce di batteri fecali e sostanze cancerogene. Hanno preso in esame capi come pantaloni, camicie e anche biancheria intima di ogni tipologia. I risultati dei test hanno evidenziato la presenza di composti poco raccomandabili, come secrezioni respiratorie, flora cutanea, flora fecale e lieviti.
I più contaminati sarebbero i costumi da bagno, biancheria intima e anche altri oggetti intimi. Alcuni capi erano gravemente contaminati da diversi organismi e questo significa che sono stati provati da molte persone. In pratica se non si lavano prima di usarli, vuol dire indossare qualcosa che ha toccato diverse ascelle e inguini.
Non è solo una questione di igiene ma di salute. Questi organismi possono causare vere e proprie malattie, come l’epatite A, diarrea, salmonella, norovirus, infezioni da lieviti, streptococco e MRSA. Molte persone hanno uno sistema immunitario robusto che riesce a combattere i microrganismi del corpo, quindi non è detto che si ammali sicuramente. Anche i prodotti chimici impiegati nella fabbricazione possono contaminare i vestiti. Anche perché la maggior parte dei vestiti sono realizzati in Cina o paesi asiatici, dove i controlli sono praticamente nulli.
Ci sono varie sostanze che possono causare irritazioni, come i coloranti azoici-anilina oppure la formaldeide che si usa per evitare la formazione della muffa ma è un noto cancerogeno. Infine, sono presenti anche gli etossilati di nonilfenolo che sono tensioattivi interferenti endocrici tossici. Questi quando vengono lavati via finiscono nell’ambiente, più precisamente in mare dove vengono ingeriti dai pesci che poi mangiamo noi stessi.
Altre sostanze chimiche non vanno nemmeno via con l’acqua e pertanto rimangono a intossicare il nostro corpo. Per tutti questi motivi quindi, si consiglia vivamente di scegliere vestiti in cotone biologico o indumenti testati per la presenza di sostanze nocive. Inoltre, potete rendervi conto della presenza di sostanze chimiche toccando con due dita i capi, se queste risultano lucide o colorate allora quei capi sono pieni di sostanza chimiche.