Vi ricordate la Fiat Uno? Quarant’anni fa la nascita di un mito. Ecco perché era l’auto più desiderata al mondo
La Fiat Uno è stata un vero e proprio cult degli anni Ottanta nel nostro Paese e nel mondo. In occasione del 40esimo anniversario di questa icona, il team Heritage di Stellantis ha realizzato appositi video per narrare la storia della Uno, dalla fase di progettazione fino al suo lancio sul mercato. Il responsabile del team, Roberto Giolito, ci guida in questo viaggio tra le immagini e le testimonianze del passato, conservate nell’Heritage Hub, che si può visitare prenotando una visita guidata.
L’auto è stata una delle più desiderate perché poco costosa ma molto tecnologica per quei tempi. Tanti la sceglievano per queste caratteristiche ed è stata per molto tempo popolare, almeno fino agli anni ’90. Per questo motivo l’auto si è aggiudicata il premio Auto dell’Anno del 1984, grazie all’ampio spazio dell’abitacolo, il capiente bagagliaio, l’innovativa plancia e il tergicristallo centrale per il parabrezza. Ma alcune caratteristiche di questo iconico modello d’auto sono sfuggite – o dimenticate – ai tempi d’oggi.
La Fiati Uno era l’auto più desiderata e tecnologica
Anche se oggi la tecnologia è avanzata tantissimo, la Uno era un progetto innovativo per quei tempi. Un progetto che seppe conquistare la fiducia di milioni di famiglie italiane, le quali acquistarono in massa questo modello. Il successo fu tale che in pochissimi anni la Fiat Uno riempì le strade del Bel Paese.
L’iconico spot della Fiat Uno negli anni ’80 (Fonte: screenshot Youtube) – ilgranata.it
Un fenomeno virale che seppe addirittura affermarsi nei mercati esteri e questo perché la macchina prodotta dallo stabilimento torinese rappresentava a quei tempi un salto nel futuro, sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista del design. Infatti aveva una scocca robotizzata con il sistema di produzione Robogate, progettato dalla Comau. Questo sistema è stato adottato dagli stabilimenti di Mirafiori e Cassino, migliorando la qualità per la produzione delle scocche.
La Uno aveva inoltre il “motore FIRE”, la prima auto equipaggiata con questo sistema. Il suo nome, acronimo di Fully Integrated Robotized Engine, è legato al sistema Robogate. Così la progettazione della Uno ha rivoluzionato il modo di disegnare le automobili dell’epoca, sostituendo molti tecnigrafi con stazioni CAD. Questo ha portato all’evoluzione delle auto, anche di altre marche. Un’altra innovazione della Uno è il Design Funzionale, con una carrozzeria monovolumica e una migliore accessibilità.
