Andare in montagna è sempre un buon momento per allontanarsi dalla vita frenetica. Spesso però il telefono rimane senza segnale e occorre ingegnarsi
Mentre nelle metropoli ormai molti godono della connessione 5G, quando si inizia a salire di quota il discorso cambia. Così, non è raro che sopra i 1.000 metri se non si è vicini a una malga attrezzata con l’ADSL, all’improvviso le tacche del telefono si azzerino. Nessuna possibilità di telefonare o mandare un SMS, anche in caso di emergenza. Nel 2019 risultavano più di 1.200 i comuni di montagna senza segnale del telefono, dove abitavano in tutto più di 5 milioni di persone.
Per prima cosa, occorre dunque controllare se la zona dove si intende andare in escursione sia coperta o meno dal segnale. L’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani (Uncem) ha esortato gli abitanti dei paesi isolati dal segnale a diffondere questa informazione. In questo modo, ci si può attrezzare o cambiare meta se si vuole essere più sicuri. Prima di partire per la gita, meglio comunque assicurarsi però che il telefono sia abilitato alla connessione in montagna, quella satellitare o il 4G.
In alcuni casi, però, se le tacche spariscono dal display mentre si è nel bosco, basta cercare un punto sopraelevato. Se non ci sono alture nelle vicinanze, meglio comunque smettere di addentrarsi tra le montagne e cercare uno spazio aperto senza copertura da parte di rocce o piante molto alte. Se si è all’interno di una malga, meglio provare a uscire se dentro il telefono non prende.
Soluzioni alternative se si è senza segnale mobile
Poiché spesso il segnale mobile c’è ma risulta molto debole, ci si può dotare in via precauzionale di un dispositivo per aumentarlo. Gli amplificatori/ripetitori per la linea 4G si trovano in tutti i negozi di elettronica e in genere costano attorno ai 50 o 100 euro. Alcuni sono adesivi e si possono attaccare direttamente al proprio smartphone, senza rubare spazio nello zaino o appesantirlo.
Se proprio non cambia nulla, a volte la soluzione è cambiare operatore telefonico in vista della successiva gita in montagna. Alcuni offrono condizioni migliori di ricezione del segnale sopra una certa quota, anche se distanti dai centri abitati. In genere TIM, Wind e Vodafone sono affidabili anche tra le vette. Per sicurezza, comunque meglio avere dietro una radio ricetrasmittente per comunicare in caso di incidenti.
