Guerra in Ucraina, le analisi degli esperti parlano di date, ma sono le fasi del conflitto a far luce su scenari futuri preoccupanti.
Nel 2023 si è destinati ancora a parlare di scontro fra civiltà oppure si è raggiunto uno stato di considerazione che porta i conflitti ad un grado superiore ed inedito? Quel che certo è che la distruzione di città, popolazioni, culture e vite umane strappate dalla falce della guerra fa parte sempre della stessa storia. Errori umani che si ripetono ed un Imperialismo coloniale in versione 3.0. Tutte ipotesi che hanno lo stesso esito: la morte. Non ci sono teorie strategico-politiche standard che possano porre fine alle guerre frutto di interessi. Perché la Guerra in Ucraina è destinata a terminare, ma solo dopo aver causato una distruzione apocalittica. Ci sono nuove analisi, ecco quanto definito.
Ciò che più stupisce quando si parla di guerra è la presenza di parole, parole e ancora parole che cercano di accompagnare i fatti, cioè morte e distruzione, ma di base non esiste un modo migliore di rappresentare la guerra in Ucraina se non riportando le stime dei morti. Approssimativamente si parla di oltre 100mila vittime, ma la cosa che più sconvolge è che sono così tanti ed in costante evoluzione che un numero definitivo non lo si può dare.
Riaffiorano gli echi di una guerra di logoramento che nel passato ha assunto il nome di Prima guerra mondiale, e proseguo anche oggi come una Guerra fredda mai freddatasi. Le fazioni di Russia e Stati Uniti sono sempre avversarie. Ancora una volta la storia si ripete. Non è la sede per definire chi ha fatto cosa, perché sullo sfondo ci sono tanti altri attori sociali come la Cina, e Paesi che sottobanco forniscono armamenti militari e altra distruzione.
Ciò che interessa è sapere quando finisce la guerra e gli esperti hanno quasi determinato una data di scadenza di quest’ultima. Il punto è che dietro la fine della guerra, c’è qualcosa di preoccupante che ancora non è noto alla popolazione mondiale.
Guerra in Ucraina, la fine di un conflitto, l’inizio delle conseguenze: quando arriva la ripresa?
Probabilmente la domanda che molti dovrebbero porsi o che comunque dovrebbe succedere la data di fine della guerra, dovrebbe essere a cosa si va incontro. Quasi nessuno tiene in considerazione cosa potrebbe accadere, limitandosi a pensare alle crisi e alle difficoltà economiche. Il punto è che in passato dietro la svalutazione del marco si sono poste le basi per la frustrazione popolare che ha sostenuto le ideologie che hanno causato il genocidio più violento della storia. Inutile fare pronostici se non si conoscono le principali conseguenze. La Russia partiva in vantaggio, poi la stasi, ed ecco come arriva la fine.
Lo stallo è la condizione che peggio grava sulle finanze delle potenze mondiali quando sono in guerra. Sopravvive il sistema economico che è pronto a sostenere sforzi duraturi e longevi, senza collassare. Proprio in relazione a questa condizione la Russia ha ridimensionato i suoi obiettivi, rendendo la possibilità della pace vicina. Ha deciso di rafforzare la sua posizione in Donbass e la porzione del conflitto si è considerevolmente ridotto a circa 150 mila km di territorio, concentrandosi sulla zona a Est.
Così, viste le perdite e il ridimensionamento, gli esperti stanno sempre più considerando una pace vicina, ma che è difficile da ottenere perché in gioco c’è molto di più della conquista di un territorio. Se vincono gli Stati Uniti, assorbiscono il territorio entro le proprie zone d’influenza. Mentre se avrà la meglio la Russia la scacchiera internazionale è destinata a frantumarsi in modo tale da rendere irrealizzabile qualsiasi altro rapporto con il Paese.
Chi perde rischia di perdere tutto. Putin ha costruito una politica solida ed inattaccabile, per cui la soluzione non deve costargli ciò per cui ha lavorato sodo. Ci sono 4 possibili scenari sulla fine della guerra.
Si è vicini alla fine della guerra, ma come finirà? Si vocifera che gli accordi in corso stiano rendendo sempre più concreta in questo momento, come mai stato prima, la fine della distruzione. Ma non è chiaro in quali condizioni. Perché il primo scenario sarebbe quello di ristabilire la condizione pre 2014, quando Donbass e Crimea erano in mano all’Ucraina, ma la Russia non può accettare ciò.
Segue un intervento da parte delle fazioni “terze” che si sono intromesse in questo conflitto. Per cui potrebbero ottenere molto di più di quanto la Russia che ha iniziato l’invasione. Inoltre, c’è chi grida ad un Colpo di Stato e ad una ridefinizione dell’Ucraina come Stato Nuovo.
Il quarto scenario? La guerra potrebbe continuare in modo silente, proprio come accade in altre parti del mondo. Finché non si stabiliscono i termini per suddividere fette di vantaggio tra gli attori in gioco, si rimarrà in una data di scadenza da destinarsi. In sostanza? Quando si accorderanno la fine sarà definitiva, ma al momento si stanno solo avvicinando.