Ci sono sintomi come le palpitazioni e la sensazione di ansia che sono comuni tra molte malattie e che si tende a sottovalutare. A volte però possono indicare un problema grave.
Le patologie mandano quasi sempre dei segnali all’organismo, ma spesso questi sfuggono finché la situazione non avanza fino ad uno stadio grave. Questo accade sia perché alcuni sintomi fanno pensare a problemi passeggeri sia perché se lievi si tende a trascurarli. Chi vive sotto stress, per esempio, potrebbe non fare caso a episodi di tachicardia o attacchi di panico.
Entrambe queste condizioni, possono essere provocate da un organo piccolo ma fondamentale per il corretto funzionamento del metabolismo, situato alla base del collo. Si tratta della tiroide, la ghiandola che determina la crescita e lo sviluppo dell’organismo grazie agli ormoni che produce. Nei casi in cui non funziona bene, si può avere una produzione scarsa o eccessiva di questi ormoni.
Sentirsi nervosi senza poter stare fermi e avere il battito accelerato, sono due tra i sintomi più comuni associati all’ipertiroidismo, dove la tiroide lavora più del dovuto. Altri segnali possono essere una perdita di peso evidente e problemi di digestione che colpiscono l’intestino. Anche la pelle e i capelli di indeboliscono, diventando più fragili.
Come accertare se è presente la patologia a carico della tiroide
Per confermare la diagnosi di ipertiroidismo o altre malattie associate, serve ricorrere alle analisi del sangue per accertare i livelli degli ormoni tiroidei. Se questi risultano sopra la norma, allora si eseguono ulteriori accertamenti sulla possibile causa, che possono essere vari. Può trattarsi di un nodulo tiroideo o della malattia di Graves, una patologia autoimmune dove il sistema immunitario attacca la ghiandola.
Esistono diversi farmaci in grado di rallentare la produzione degli ormoni tiroidei, tra cui i beta-bloccanti. In caso questi non risultino efficaci esiste una terapia più invasiva che prevede la somministrazione di iodio radioattivo che distrugge una parte della tiroide. In alternativa si rimuove chirurgicamente una parte della ghiandola.
Per curare la salute della tiroide però si può agire in modo preventivo prevedendo una dieta con alimenti ricchi di iodio, come il pesce, i crostacei e i cereali integrali. Meglio limitare, invece, l’assunzione di bevande stimolanti come quelle contenenti caffeina che possono aggravare l’ipertiroidismo se già presente. Lo stesso discorso vale per gli alcolici.