I gatti sono delle creature affascinanti e indipendenti, oltre ad essere da secoli oggetto di numerosi studi e ricerche.
Con il loro sguardo misterioso ci si è sempre interrogati su cosa realmente i gatti vogliano comunicare e sicuramente, una delle tante domande intriganti che circondano la loro natura, riguarda la capacità di un gatto di riconoscere il proprio nome quando viene chiamato dal suo proprietario. I nostri felini domestici hanno realmente la consapevolezza di essere chiamati per nome? Inoltre, rispondono intenzionalmente quando vengono interpellati? In questo articolo scopriremo la risposta, che non è esattamente come sembra.
I gatti sono animali caratterizzati da un forte senso di indipendenza, in grado di comprendere immediatamente come organizzarsi nel loro territorio in autonomia. Al fine di comprendere meglio la questione, occorre comprendere che i gatti, essendo animali con un forte senso di identità, interagiscono con gli esseri umani e con il mondo che li circonda a seconda del modo in cui percepiscono la realtà attorno a loro.
Nel 2019, uno studio pubblicato sulla rivista ad accesso aperto “Scientific Reports“, ha indagato la capacità dei gatti di riconoscere il loro nome. Per effettuare lo studio sono state coinvolte alcune famiglie proprietarie di gatti domestici, utilizzando un metodo sperimentale in cui venivano ripetuti alcuni nomi dei gatti con diverse tipologie di voci, seguiti dal nome del gatto del partecipante.
Secondo i risultati elaborati nel corso della ricerca i gatti tendono a reagire più prontamente quando viene pronunciato il loro nome rispetto a quando vengono dette altre parole, quindi è possibile comprendere che il nome per questi felini rappresenta una forma di riconoscimento.
Tuttavia, i risultati promossi dallo studio indicano che la risposta dei gatti al loro nome non significa che essi abbiano necessariamente una comprensione completa del concetto di “nome” come lo intendiamo noi umani in quanto i felini potrebbero associare il suono del loro nome a esperienze o stimoli pregressi, come ad esempio l’attenzione che il proprietario rivolge loro, il cibo o il gioco.
Da ciò quindi scaturisce che la reazione del gatto potrebbe essere principalmente una reazione condizionata dall’ambiente più che un vero e proprio riconoscimento del nome in sé.
I nostri felini domestici rispondono solo quando loro ne hanno desiderio o interesse. Dal momento in cui un gatto riconosce il proprio nome, esso può scegliere di ignorarlo se in quel momento non vuole essere disturbato o se non ha interesse a interagire con il suo umano. Questo significa che non abbiamo la certezza che il gatto riesca a riconoscere il proprio nome oppure in realtà sta semplicemente decidendo di non rispondere.
In conclusione, la risposta dei gatti può essere influenzata da una serie di fattori, come la loro natura selettiva, la familiarità del suono e le esperienze passate. Per cui non è possibile aspettarci che un gatto risponda al proprio nome coerentemente, al contrario di un cane addestrato. A differenza di questi ultimi, i gatti sono considerati da sempre degli esseri unici e misteriosi che continueranno a stupirci e a sfidarci nella loro singolare comprensione del mondo.
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