Un nuovo studio dimostra che i neonati sono in grado di riconoscere il volto della madre da qualsiasi angolazione e in pochissimo tempo.
Ci sono adulti che possiamo definire fisionomisti, cioè in grado di riconoscere il volto delle persone viste anche di sfuggita nel corso della loro vita in una frazione di secondo. Questa abilità permette loro di individuare un volto conosciuto anche da un dettaglio e anche da uno sguardo rapido. Si tratta di una competenza che l’essere umano ha sviluppato nel corso della propria evoluzione ed è una di quelle che ha permesso di alla nostra razza di sopravvivere e di intessere complesse relazioni sociali.
Gli studi effettuati negli anni passati hanno dimostrato che questa abilità va coltivata nel tempo e se ne acquisisce un pieno controllo solo in età adulta. Poi, chiaramente ci sono soggetti che la sviluppano in maniera più efficace di altri. Tuttavia, non è una capacità che sviluppiamo esternamente, non è qualcosa che impariamo tramite delle lezioni, bensì qualcosa di innato.
Ciò significa che anche un bambino neonato possiede in potenza questa capacità. Partendo da questo presupposto, un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘Cortex’, ci svela che i bambini appena nati sono in grado di riconoscere il volto della madre in mezzo a quello di decine di sconosciute. Inoltre, sono in grado di farlo da qualsiasi angolazione ed in una frazione infinitesimale di tempo.
I bambini sono in grado di riconoscere la madre in mezzo ad una folla
Fino ad oggi si sapeva con certezza che i neonati erano in grado di riconoscere la madre tramite l’odore e il suono della sua voce. Questo perché crescendo nel grembo materno, i cuccioli di essere umano sono in grado di familiarizzare con il profumo caratteristico della genitrice e ascoltano già durante la gestazione la sua voce.
Si pensava, inoltre, che i bambini sviluppassero la vista con il passare dei mesi e che intorno ai 5 fossero in grado di vedere le figure in maniera non proprio nitida. Adesso si è consapevoli che i piccoli cominciano a vedere già dal settimo mese di gravidanza quando il grembo della madre è esposto alla luce del sole. Ciò significa che sono in grado di percepire la presenza di sagome sin dai primi giorni. Una volta che la vista si è abituata alla luce esterna, sono in grado di riconoscere i volti.
Lo studio di cui parliamo oggi è stato effettuato su bambini di 5 mesi a cui sono stati collegati degli elettrodi in grado di rilevare l’attività neuronale. A questi frugoletti hanno mostrato delle foto di donne estranee, in mezzo alle quali c’erano pure quelle della madre. I rilevamenti hanno permesso di comprendere che i neonati sono in grado di riconoscere il volto della madre in mezzo a quello di altre donne.
Al bimbo basta una frazione di secondo per individuare il volto della madre ed è in grado di riconoscerlo anche se ritratto da una posizione insolita o con un’espressione particolare. Inoltre, hanno la capacità di riconoscere il volto materno in un sesto di secondo, ovvero la velocità di un lampo. Tuttavia, gli studiosi hanno anche riscontrato che per loro è più semplice riconoscere la madre quando le sue foto vengono mostrate ripetutamente in mezzo a quelle delle donne sconosciute.