Carlo Conti in una lunga intervista ha parlato a lungo della sua vita privata e ha rivelato un fatto molto personale.
Il presentatore di Rai Uno, in una lunga intervista a La Repubblica, ha parlato molto della sua vita privata, di sua moglie, Francesca Vaccaro, di come gli ha cambiato la vita. I suoi più grandi amici, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni non avrebbero mai scommesso sul suo matrimonio.
“Per loro ero l’Alberto Sordi del gruppo, quello che non si sarebbe mai sposato” ha ammesso Carlo Conti nel corso della sua lunga intervista. Ma dopo che Francesca Vaccaro ha fatto il suo ingresso nella sua vita, le cose sono decisamente cambiate, tanto che ha sentito la necessità “costruire e condividere, di avere la mia famiglia”. La coppia ha anche un figlio, Matteo, che oggi ha 9 anni. Prima di incontrare quella che sarebbe diventata la donna della sua vita, Carlo Conti ha frequentato diverse donne.
Ha ammesso che è sempre stato leale nei confronti di tutte loro “(…) ho sempre agito in buon fede, tanto è vero che con la mia prima fidanzatina Guia, con Monica e Ilaria, ci sentiamo e ci facciamo ancora gli auguri”. Non si definisce un Dongiovanni, ma in compenso si dava “molto da fare”.
A giugno scadrà il suo contratto con la Rai ma spera che venga riconfermato per altri due anni “nel 2025 saranno 40 anni in Rai” e poi ha proseguito ancora “sono legato al servizio pubblico (…) Ogni volta ci si siede a tavolino, ho solo il mio lavoro da presentare: finché andrò bene all’azienda, credo non ci siano problemi”.
Carlo Conti ha raccontato in una lunga intervista la sua vita privata
Nella sua vita privata non ha mai fatto una trasgressione “in discoteca bevevo acqua, non mi sono mai neanche ubriacato” ed inoltre ha affermato che non ha mia fumato nemmeno una canna anche se “tra discoteche e le radio in quegli anni immagino girassero”. Voleva viversi tutto quello che succedeva intorno a lui con consapevolezza “nessuna trasgressione. Ero solo patito delle ragazze”.
Carlo Conti ha parlato anche della morte di suo padre, di quanto la madre sia stata molto brava a fare entrambi i genitori. Ma la sua assenza l’ha sentita molto quando aveva 18 anni ed era andato “a giocare a tennis con Leonardo” e suo padre era lì ad assistere la partita. Lo incitava da dietro la recinzione e lo incoraggiava.
Alla fine, lui si è girato, sperando di trovare qualcuno, ma quel qualcuno non c’era. Era solo ed in quel momento ha sofferto tanto la mancanza di suo padre.