Che cos’è l’ipersonnia e perché i suoi sintomi dovrebbero preoccuparti? Cerchiamo di vedere il problema più da vicino.
L’eccessiva sonnolenza, chiamata anche ipersonnia, è sempre più comune nella società frenetica odierna. Forse ti sarà capitato di sentirti molto stanco e assonato durante il giorno e questa sensazione poco piacevole è correlata a un sonno insufficiente o costantemente interrotto. Tuttavia, alcune persone continuano a sentirsi stanche anche dopo un lungo riposo.
Ipersonnia: cos’è e quali sono i sintomi – ilgranata.itIn questo caso si parla di ipersonnia, un disturbo comune ma di non facile soluzione. Se ne soffri potresti avere difficoltà a gestire le attività quotidiane e questo può portare ad altre problematiche di salute che possono diventare molto invalidanti. La necessità di dormire può colpire in qualsiasi momento, anche quando si guida un’auto o si lavora, il che rende l’ipersonnia potenzialmente pericolosa. Ecco quali sono i sintomi che non dovresti mai sottovalutare.
Ipersonnia, i sintomi da riconoscere
L’ipersonnia porta con sé una stanchezza profonda, che sembra incurabile. I sintomi correlati includono irritabilità, diminuzione della vigilanza diurna, aumento dell’ansia e difficoltà di concentrazione. Ma non solo. Ecco di seguito una lista dettagliata:
- Dormire più a lungo della media (10 o più ore) pur rimanendo molto assonnato durante il giorno.
- Difficoltà a svegliarsi al mattino (“ubriachezza da sonno”) o dopo i sonnellini diurni poco rigeneranti
- Ansia e irritabilità.
- Irrequietezza.
- Pensiero lento, linguaggio lento e problemi di memoria.
- Mal di testa.
- Perdita di appetito.
L’ipersonnia può avere cause molto diverse. Può originarsi da un’attività sregolata del sistema nervoso autonomo, dall’abuso di alcol o droghe o dall’uso di alcuni farmaci, dicono gli esperti. Alcune condizioni mediche possono svolgere un ruolo nello sviluppo dell’ipersonnia, inclusi tumori, lesioni alla testa, sclerosi multipla, encefalite ed epilessia. Molti disturbi dell’umore possono causare ipersonnia, tra cui depressione, disturbo bipolare e disturbo affettivo stagionale.
Conoscere e capire le varie cause di questo tuo malessere è fondamentale per poter guarire. L’ipersonnia può essere diagnosticata in vari modi, tra cui lo studio del sonno – un test volto all’individuazione di segni di disturbi del sonno come la narcolessia o l’apnea notturna – e la scala di sonnolenza di Epworth (che richiede di rispondere a un questionario personale sulle proprie abitudini notturne).
Sebbene non esista una cura per l’ipersonnia, esistono diversi modi per gestire gli effetti del disturbo (dicono gli esperti), tra cui andare a dormire sempre alla stessa ora, non assumere caffeina o alcol prima di coricarsi, creare un ambiente di riposo tranquillo e non fare attività fisica a tarda ora.