Sono ore di grande caos per tutti gli utenti che hanno utilizzato le IPTV. Adesso sono davvero nei guai: operazione senza precedenti.
In queste ore, si stanno inasprendo le misure del governo per contrastare le IPTV e sanzionare chi le utilizza. Questo abbonamento, ad una cifra irrisoria, permette di usufruire di tutti i servizi erogati dalle pay-tv. La lotta al Governo contro chi gestisce questo sistema e chi lo alimenta, sta diventando sempre più dura. Scopriamo quindi che cosa sta succedendo ed i dettagli della grande operazione.
Sono ore difficili per tutti coloro che gestiscono e finanziano il mondo delle IPTV. Con questo termine intendiamo il fenomeno meglio conosciuto come “pezzotto“. Stiamo parlando dell’abbonamento a cifre irrisorie che permette agli utenti di usufruire di tutti i servizi delle pay-tv italiane ed internazionali. Un problema che non è stato contrastato negli anni e che sta diventando sempre più importante per i vertici del governo, intenti a difendere tutti quei contenuti coperti da diritti d’autore.
Adesso, in un’azione senza precedenti la FIOD e il Ministero Pubblico, hanno colpito al cuore della pirateria digitale. Nel dettaglio, le autorità sono riuscite a smantellare un fornitore illegale di IPTV e di conseguenza anche centinaia di migliaia di abbonati. L’operazione ha portato alla luce la realtà della pirateria digitale ed ha messo in risalto la tutela dei diritti d’autore nell’era digitale. Andiamo a vedere tutti i dettagli dell’ultima operazione contro le IPTV ed i suoi fornitori.
Sta facendo grande scalpore nelle ultime ore un’operazione messa a segno dalla FIOD e dal Ministero Pubblico Olandese. Le due autorità, infatti, sono riusciti a scoprire ed a fermare un fornitore illegale di IPTV che poteva contare con centinaia di migliaia di abbonati alla sua rete. Le forze dell’ordine hanno fatto una perquisizione all’interno di un edificio commerciale a Den Helder ed in un’abitazione privata. Ne sono seguiti ben quattro arresti.
L’ultima rete illegale di IPTV che permetteva di guardare la televisione via internet, si era diffusa in un data center di Den Helder che adesso è stato chiuso. Ovviamente, l’operazione ha interrotto il servizio per migliaia di abbonati. Questo servizio, in terra olandese veniva venduto anche nei servizi di telefonia ad un prezzo di appena dieci euro al mese. Tutti gli abbonati potevano godere gratuitamente di servizi come Disney+, Netflix, Viaplay, Videoland, ESPN e oltre diecimila canali televisivi.
Adesso, il timore delle autorità è che, i proventi di questo mercato, siano stati riciclati su ampia scala. Proprio per questo motivo, le autorità hanno voluto effettuare perquisizioni in vari edifici nelle città menzionate. A parlare dell’operazione ci ha pensato anche la Fondazione Brein che difende i detentori dei diritti d’autore. L’organo ha quindi definito l’operazione come la più grande indagine penale mai condotta da FIOD e Ministero Pubblico sulla pirateria digitale in Olanda. Inoltre, sempre per la fondazione Brein, le IPTV hanno prodotto un danno ai fornitori di circa dieci milioni di euro.
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