Juve, come si cambia per finire alla meno peggio una stagione iniziata con ben altri propositi e tentare di programmare un futuro dai contorni incerti.
John Elkann si attendeva una stagione ben diversa da parte della sua Juventus. L’Amministratore delegato di Exor, la società che detiene il pacchetto di maggioranza della società bianconera, ha nominato una nuova dirigenza e una precisa linea di condotta fatta di priorità assolute: uscire dal vortice giudiziario nella maniera migliore e mettere a posto i conti. Il mercato viene dopo e soltanto guardando al bilancio. Eppure qualcosa si muove…
“Come si cambia per non morire“, cantava Fiorella Mannoia nello splendido brano intitolato Come si cambia, scritto per lei da Ivano Fossati. È questo, probabilmente, il pensiero fisso della nuova dirigenza della Juventus. Si deve necessariamente “navigare a vista”, in attesa che la giustizia faccia il suo “giusto” corso. La nuova dirigenza scelta da John Elkann ha l’assoluta priorità di far uscire, nella maniera migliore possibile, la società bianconera dal pantano giudiziario in cui è precipitata a causa di una gestione che negli ultimi anni ha rasentato la follia, ma deve operare, necessariamente, anche su altri fronti.
La spada di Damocle della giustizia sportiva che pende sulla testa della società bianconera non deve però essere motivo di una mancata pianificazione del mercato in vista della prossima stagione. In questi casi è più che mai necessario affiancare al Piano A, una sorta di libro dei sogni che comprende le operazioni che società, allenatore e tifosi vorrebbero rendere reali, dei Piani B e C in caso in cui le cose sul campo, e nelle aule dei tribunali, non vadano come sperato. Occorre, però, iniziare adesso perché tra un po’ sarà già tardi.
In effetti qualcosa sembra muoversi e si parla, con insistenza, di una possibile cessione nella prossima sessione estiva di mercato. Che riguarda chi?
Fa parte di quella categoria di acquisti che vivono in una sorta di limbo, perché sono i classici giocatori che si acquistano avendo notato in loro delle buone qualità, sperando poi che tali qualità siano ancora più evidenti sul campo, in maniera da poter gridare di aver fatto il gran colpo di mercato. Ma non sempre va bene e su Denis Zakaria, 26enne svizzero, acquistato dal Borussia Mönchengladbach, rimane qualche perplessità. Lo ha confermato la sua cessione in prestito al Chelsea e l’intenzione, sempre più probabile, di cederlo a titolo definitivo al termine di questa stagione.
Il Chelsea vanta un’opzione di acquisto del giocatore per una cifra che si aggira intorno ai 30 milioni di euro. La Juventus starebbe ragionando sull’eventualità di un possibile scambio con la società londinese che prevederebbe la conferma di Zakaria con i “Blues”, mentre il viaggio inverso, da Londra a Torino, verrebbe effettuato da Mateo Kovacic, Centrocampista croato, ex Inter. Proprio con la rivale più acerrima e con l’ex Beppe Marotta potrebbe accendersi questa sfida di mercato. Il calciatore croato tornerebbe volentieri in Italia e, eventualmente, chi sceglierebbe tra Juventus e Inter?
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