Con l’arrivo della pensione supplementare il sussidio raddoppia. Per scoprire se sei un beneficiario dovrai controllare subito questa novità
Buone notizie per gran parte della popolazione pensionata. Infatti, adesso il sussidio pensionistico può raddoppiare con l’arrivo di quella supplementare. Scopriamo cosa bisogna sapere sull’ultima novità in arrivo per le pensioni e, soprattutto, come controllare il tutto.
Tra le diverse leggi presenti sulla penisola italiana ci sono alcune norme in materia pensionistica che sono molto particolari e spesso sono proprio i pensionati che, non comprendendole, non le sfruttano al meglio. Certe volte, questa noncuranza potrebbe portare addirittura a perdere dei soldi di cui si ha diritto. Uno degli esempi più classici è quello dei contributi versati dopo l’accesso alla pensione. Infatti, questi sono validi per il calcolo della pensione ma evidentemente non sono usati dall’INPS per liquidare il trattamento.
Adesso non si fa altro che parlare della pensione supplementare che permette di raddoppiare l’importo ed oggi andremo a scoprire se spetta anche a te. Una cosa però è inevitabile, è che l’INPS non considera questi contributi essendo postumi alla data del pensionamento. Per questo motivo, non è un processo automatico, visto che il cittadino dovrà presentare una apposita domanda. Il diretto interessato può richiedere in tempi prestabiliti il supplemento di pensione, andiamo quindi a vedere come sarà possibile farlo.
Pensioni, con il supplemento raddoppia: chi ne ha diritto
Spesso, i neopensionati continuano a versare i contributi per i motivi più disparati e la beffa è che fin quando il cittadino interessato non chieda all’INPS il supplemento questi contributi non vengono considerati. Nonostante questo, i contributi versati dopo il pensionamento non vanno assolutamente persi, ma per ottenerli indietro bisogna fare la domanda di supplemento, che però non potrà essere presentata sempre. Bisogna seguire delle regole precise e differenti in base alla Gestione dove il pensionato versa i contributi.
Potranno fare richiesta tutti coloro che hanno compiuto il 67esimo anno d’età. Inoltre, il supplemento potrà essere richiesto ogni due anni, con il pensionato che potrà richiedere all’Inps di ricalcolare il suo beneficio alla luce della sopravvenuta nuova contribuzione versata. Solamente per le pensioni dei lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps le Regole cambiano. In questo caso, non ci sarà bisogno di aver compiuto il 67esimo anno d’età e dopo la richiesta del primo supplemento dovranno essere passati 5 anni.
La domanda la si potrà presentare tramite Patronato o attraverso l’identità elettronica come SPID, CIE o CNS. Tutta la procedura quindi potrà essere presentata in via telematica attraverso il sito ufficiale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
