La pizza napoletana è senza dubbio l’alimento più famoso del mondo, capace di riempire pizzerie e ristoranti ogni settimana. Tuttavia, sono in molti a chiedersi quali siano i segreti nascosti dietro un alimento così buono e così favorevole alla salute.
Incontrare una persona che non abbia mai assaggiato la pizza napoletana è veramente un compito arduo. Questo speciale alimento, recentemente dichiarato dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità, delizia milioni di persone di ogni età dal lontano ‘700. Quindi, si tratta di uno degli alimenti italiani più antichi e più amati di tutti i tempi. Per questo motivo, tantissime persone vorrebbero conoscere tutti i segreti della piazza e, soprattutto, perché faccia così bene alla salute e come sia possibile che dopo secoli sia ancora l’alimento più amato al mondo.
Ecco i veri segreti della famosa pizza napoletana, diventata un simbolo dell’Italia e di Napoli nel mondo. Scoprendo i vari segreti è possibile intercettare ciò che si cela dietro questo enorme successo.
Perché la pizza napoletana fa bene alla salute
Come tutti sanno la pizza napoletana è caratterizzata da una pasta morbida e sottile e da dei bordi alti. Alcuni si sono chiesti se la parte con i bordi, che è solitamente più cotta, faccia bene o male alla salute. La risposta degli esperti non si è fatta attendere e, tranquillizzando tutti, hanno detto che la parte più cotta, cioè sui bordi, è sicura e non è cancerogena. Recentemente, presso l’Accademia dei Georgofili a Firenze, si è tenuto un convegno sulla pizza napoletana, in cui molti esperti hanno risposto a domande sui benefici dell’alimento patrimonio immateriale dell’umanità.
I più grandi esperti, presenti a Firenze durante il convegno, hanno affermato anche che la parte più bruciacchiata della pizza non dà nessun problema alla salute, quindi può essere mangiato con estrema tranquillità. Infatti, i risultati scientifici ottenuti dall’Università di Napoli dicono che l’acrilammide presente sul bordo, perché in quel punto la temperatura è più alta, è estremamente bassa. Il merito di questa bassa quantità è il tempo di cottura, che solitamente è di soli 90 secondi. In conclusione si può affermare che la pizza napoletana è sicura e fa bene alla salute.
I ricercatori dell’Università di Napoli, per realizzare questo importante studio, hanno collaborato anche con il famoso pizzaiolo Enzo Coccia, il quale ha preparato diversi campioni di pizza per testarli e studiarli. Inoltre, i risultati della ricerca hanno dimostrato che la superficie della pizza, che brucia nel forno a legna, è al di sotto del 3% sulla quantità di peso.