Non è detto che essere abitudinario sia necessariamente un “minus”. Anzi, avere delle abitudini radicate, che coinvolgono direttamente o indirettamente altre persone, possono costituire un vantaggio per la nostra vita.
Ed in alcuni casi, la vita ce la possono salvare, letteralmente. Una storia che ha dell’incredibile, ma che dimostra innanzitutto che esistono ancora persone che si occupano e preoccupano del prossimo, e che di fronte a degli eventi fuori dalla routine, hanno la percezione che ci possa essere qualcosa di cui preoccuparsi e correre ai ripari.
È accaduto in Puglia, precisamente a Collepasso. Rosario e Alessandro Guido i “coprotagonisti” di questa storia che ha dell’incredibile. Due fratelli titolari di una tavola calda, “Viavai – Piatto pronto”. Lo scorso 4 marzo, hanno salvato la vita a un loro compaesano, che vive da solo. Non è tanto il salvataggio in extremis a fare notizia, quanto il motivo per cui i due fratelli si sono allarmati.
L’uomo infatti, da oltre 20 anni cliente fisso della tavola calda ogni giorno a pranzo, il 4 marzo non si è presentato. Subito i due fratelli si sono allarmati, dal momento che era parso loro inusuale che il cliente non avesse avvisato della sua assenza, e hanno deciso di recarsi a casa sua, per verificare che tutto andasse per il meglio. Una visita provvidenziale, dal momento che l’uomo era stato colto da un infarto.
La visita a domicilio dei fratelli Guido è stata sicuramente provvidenziale, una manna dal cielo, dal momento che senza il loro pronto intervento il loro cliente oggi non sarebbe qui a raccontare la sua disavventura. Che proprio i fratelli hanno voluto raccontare ai giornali che si sono interessati del caso. “Vedendo che non arrivava per il pranzo – hanno detto – abbiamo provato a chiamarlo senza ricevere risposta, finché il cellulare è risultato spento.
Temendo che gli fosse accaduto qualcosa, ci siamo recati presso la sua abitazione. Abbiamo provato a citofonare e a bussare, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Poi, però, abbiamo sentito un rumore provenire dall’interno della casa. Ed a quel punto abbiamo sfondato la porta con l’aiuto di alcuni vicini”.
Grazie all’intervento tempestivo di Alessandro e Rosario, dunque, l’uomo che era stato colpito da malore è stato trasportato all’ospedale di Tricase, dove per fortuna è stato immediatamente curato e dichiarato fuori pericolo. Una disavventura che avrebbe potuto finire ancora peggio, ma che grazie a due persone di cuore e attente al prossimo si è conclusa con un lieto fine.
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