Il latte artificiale può essere in polvere o liquido, e può rimpiazzare il latte materno, se non si dovesse poter allattare al seno il neonato. Vediamo che tipo è meglio
Purtroppo, esistono delle cause che fanno sì che una madre non possa allattare al seno il proprio figlio. A quel punto, per l’allattamento, servirà un altro genere di latte, noto come latte artificiale.
Questo, a sua volte, può essere somministrato usando quello in polvere o liquido. Naturalmente, tempi e modi di conservazione di questi prodotti differiscono in base a se siano in polvere o liquidi. Sostanzialmente, il latte artificiale è soggetto a tutta una serie di trattamenti mentre viene prodotto, confezionato, trasportato, distribuito.
È molto importante che questo latte sia composto secondo le norme dettate dall’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) per tutelare la salute dei piccoli. Ma qual è la differenza tra latte in polvere e latte artificiale?
Il latte liquido è sterile finché non si apre la confezione e in teoria sarebbe la scelta che offre maggiore sicurezza. Il latte artificiale in polvere non è sterile e potrebbe avere alcuni microbi residui che potrebbero creare problemi alla salute del bambino. Ecco perché è essenziale che sia conservato in modo adeguato.
Per tutti e due questi tipi di latte, ossia in polvere oppure liquido, bisogna prestare grande attenzione alla conservazione. Nello specifico, è molto importante essere al corrente del fatto che il latte liquido, una volta aperta la confezione, deve essere usato entro due ore.
Per quanto concerne il latte in polvere, una volta aperta la confezione, va conservato con temperatura ambiente. Occorre, inoltre, sottolineare che la confezione deve essere chiusa molto bene e poi tenuto in un luogo pulito, fresco, asciutto.
Non solo. È altrettanto importante che venga utilizzato entro 10/15 giorni da quando è stato aperto, e tenere d’occhio le istruzioni scritte sulla confezione, nonché la data in cui scade.
Un’altra cosa da sapere è che sul mercato ci sono parecchi tipi di latte artificiale e ognuno di essi deve essere caratterizzato da una determinata composizione. Le varie formule che vanno a comporre questo genere di latte non sono mai identiche al massimo, i cambiamenti sono talmente lievi da renderli non rilevanti se si guarda la cosa da un aspetto biologico. Ecco perché, sotto questo aspetto, non si può individuare un latte artificiale che possa essere considerato migliore rispetto a un altro.
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