Che il libro sia lo strumento più valido per la formazione dei nostri figli è cosa ormai assodata. Ma c’è dell’altro da sapere, riguarda il legame con il genitore e il futuro dei nostri bambini.
Il regalo perfetto che possiamo fare ai bambini è un libro. Sono infatti noti a tutti gli effetti positivi della lettura ai bambini. Leggere ai nostri bimbi comporta dei risultati immediati e concreti, nello sviluppo dell’immaginazione, per migliorare la soglia dell’attenzione, per accrescere la capacità d’ascolto, per insegnare a parlare e porre le giuste domande.
Oltre a tutto questo ci sono delle importanti implicazioni per l’apprendimento sociale ed emotivo (SEL). Attraverso la lettura, l’organismo viene stimolato a riconoscere, valutare e migliorare. Si sviluppano azioni e specifiche reazioni fisiologiche interne, che si esprimeranno in maniera differente in base alla circostanza.
Già LeVar Burton ci ha mostrato che, grazie al potere della lettura ai nostri figli, tutto è possibile. Oggi, nuovi studi condotti a tal proposito, mostrano che leggere ad alta voce ai nostri giovani può ridurre lo stress e aumentare l’apprendimento sociale ed emotivo. I sostenitori dell’alfabetizzazione, come Keisha Siriboe di Baltimora, ci dicono che dal punto di vista psicologico la lettura stimola l’azione individuale e induce alla responsabilizzazione.
Soprattutto farlo ad alta voce riduce la tensione ed offre un vocabolario di buoni sentimenti utile alle prestazioni scolastiche. Si favorisce l’apprendimento sociale ed emotivo (SEL), che istruisce immediatamente, comporta scelte dirette maggiormente ad un’istruzione universitaria e dunque a maggiori possibilità di successo e guadagni più elevati.
Il legame con i genitori
C’è ancora molto da aggiungere. I genitori che leggono libri ai propri bambini riescono anche a sviluppare con loro un rapporto più profondo. Il tempo trascorso insieme deve essere un tempo di qualità. I bambini devono godere della vicinanza fisica dei genitori, che troppo spesso sono fuori casa per lavoro.
I libri presentano ai bambini esperienze sociali ed emozionali. Forniscono l’occasione per discutere con il genitore le motivazioni e i comportamenti dei protagonisti delle storie, incoraggiano a definire emozioni. Ciò può aiutare i bambini ad esprimersi, capire e regolare le emozioni e dunque favorire lo sviluppo cognitivo.
Oltre a tutto questo, le letture condivise sono un’ottima occasione per rinsaldare la relazione genitore-figlio. Il bambino sperimenta il piacere di stare insieme e ascolta dei racconti di storie e magari di avventure originali, dalla viva voce di una persona importante. Come sempre è fondamentale il nostro esempio di adulti, se non siamo noi i primi a coltivare il piacere della lettura, non abbiamo buone probabilità di trasmettere un ottimo insegnamento per i nostri figli!