Quando si presentano lividi sul corpo dei bambini, è bene prestare attenzione ad alcuni sintomi e non allarmarsi subito.
I lividi – anche noti come ecchimosi – sono ematomi che possono derivare da traumi, in seguito a contusioni. Spesso sono di lieve entità in seguito a piccoli incidenti. I lividi sul corpo sono, ovviamente, più visibili sui soggetti di pelle di colore chiaro, manifestandosi come chiazze di colore rosso-blu prima e poi verde-blu e giallo-oro, finché questo tipo di versamento non è riassorbito.
Per le ecchimosi non ci sono trattamenti particolari, ma bastano degli impacchi di ghiaccio per diminuire il gonfiore della parte interessata. Quando preoccuparsi, quindi? Scopriamo quando è il caso di allarmarsi e recarsi in ospedale, in caso di lividi sul corpo dei bambini.
I lividi nei bambini: quando avvisare il medico
Le contusioni nei bambini non sempre vanno ignorate. Se è vero che queste sono inevitabili durante questa fase della vita per via di cadute ripetute, è altrettanto vero che non sempre queste cose vanno ignorate. Senza esagerare, quindi, occorre cercare di notare se nei pressi di questi ematomi persistono gonfiore – anche dopo molti giorni – e colorazione blu.
Questo anche nel caso di dolore che non migliora, difficoltà a muoversi o quando questi compaiono, inspiegabilmente, quando apparentemente non vi sono state cadute importanti. Parlare con il pediatra ed esporre i propri dubbi non ha mai fatto male a nessuno.
Ecchimosi: cosa fare
Come detto prima, stiamo parlando di quelle contusioni che causano una rottura dei vasi sanguigni, per cui il sangue si riversa nei tessuti finché non viene riassorbito poco alla volta, guarendo. Si parte da un colore rossastro, poi bluastro, violaceo, verdastro e, infine, giallognolo poco prima della completa guarigione.
Davanti a lividi nei bambini, quindi, occorre prestare attenzione a quando questi sembrano non guarire o comparire senza apparente motivo. La loro comparsa potrebbe, infatti, dipendere da alcune patologie che vanno appurate con il supporto del medico ed eventuali esami di approfondimento come ecografie, radiografie e risonanze magnetiche.
Quando si verificano, ad ogni modo, è importante – prima di tutto – restare calmi e non allarmarsi inutilmente, osservando come procede la guarigione. Altrettanto fondamentale è confortare i bambini e, ovviamente, fare degli impacchi freddi da tenere per almeno quindici minuti sulla parte interessata. Non dimenticate che è bene non massaggiare la zona colpita. È possibile anche applicare delle pomate antinfiammatorie.
Infine, quando si tratta di traumi intensi e si presentano sintomi quali vomito, nausea, vertigini, letargia o malessere generale, recatevi al pronto soccorso.
